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Emergenza idrica, il sindaco di Paduli sbotta conto l’Alto Calore

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“Nella giornata di eri, puntuale come una cambiale, è giunta a tutti i sindaci soci, una nota dell’Alto Calore con la quale si comunicava anche per l’anno 2020 una emergenza idrica addirittura peggiore degli altri anni invitando per l’appunto i primi cittadini a richiamare le loro comunità ad un uso consapevole e razionale dell’acqua.
In sintesi, a dire dei vertici dell’Alto Calore, il motivo di questa cronica carenza di acqua oltre che ad una scarsità delle precipitazioni invernali, in particolare di quelle nevose, – scrive il sindaco di Paduli, Mimmo Vessichelli – sarebbe riconducibile ad una modifica delle condizioni di vita dei cittadini causata dal sopraggiungere della pandemia del coronavirus.
Sinceramente ritengo sia stata poco opportuna se non maldestra una siffatta lettera: le origini, i motivi e le cause della carenza idrica nei nostri paesi vanno ricercate altrove.
La carenza di acqua anche nei mesi invernali, le famose manovre che vengono effettuate per convogliare il quantitativo di acqua in ogni comune secondo una prassi ma chiarita del tutto, la mancata riqualificazione delle condotte ormai vetuste che causano immensa dispersione di acqua nei terreni, sono questioni che non possono essere sottaciute e vanno affrontate con trasparenza.
Non è accettabile – prosegue Vessichelli – il tentativo di scaricare sui cittadini in primis e sulle amministrazioni comunali poi, eventuali responsabilità morali sull’uso corretto dell’acqua o altre negligenze. L’amministrazione comunale che rappresento in cinque anni ha previsto ed in buona parte realizzato, tre nuovi tratti di rete idrica imputando con grande sacrificio le somme sul bilancio comunale per assicurare un bene prezioso come l’acqua anche nelle contrade di campagna, non è concepibile vanificare tali sforzi.
Per questi motivi quale sindaco di Paduli rispedisco al mittente la missiva dell’alto calore e sono pronto a tutelare i diritti dei miei concittadini in ogni sede ivi inclusa quella giudiziaria, così come già accaduto in passato.