ECONOMIA
Dal Sannio arriva “Chuzeat”, l’app che aiuta clienti e ristoratori nella fase 2

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Una app che sfrutta l’intelligenza artificiale e l’auto-apprendimento automatico per aiutare i clienti e ristoratori in questa fase 2. Si chiama “Chuzeat” – da “choose”, scegli e “eat”, mangia – ed è un’idea made in Sannio realizzata da Foodea Lab, una startup innovativa nata a Benevento 2 anni fa.
L’APP – In sostanza, utilizzando un QR code digitalizzato e sicuro, lo strumento digitale consente di ordinare direttamente dallo smartphone e permette di pagare anche conti separati senza passare alla cassa, il tutto con zero costi di gestione. Tra i vantaggi l’azzeramento degli errori nelle ordinazioni con una conseguente riduzione dei tempi di attesa: un beneficio sia per il ristoratore che per il cliente. Una soluzione ideale per le necessità attuali del distanziamento sociale.
Non è tutto, però: l’innovatimo Qr code permette una personalizzazione completa del menù digitale con proposte suggerite in base al proprio stile alimentare o necessità dovute ad allergie. Tutto questo è possibile grazie all’implementazione tecnologica dell’auto-apprendimento dell’app.
PRIVACY – “Chuzeat” è anche attenta alla privacy. Alla fine del pranzo o della cena, infatti, l’app consente anche di dialogare con il ristorante in maniera del tutto privata e anonima. Un comunicazione diretta per fornire consigli o anche lamentele sul servizio ricevuto: un modo per il ristoratore di migliorare ulteriormente l’offerta ed intervenire in maniera precisa sulle criticità segnalate dai commensali.
“Quando l’emergenza COVID-19 si è palesata – spiega Valentina Berti, CEO di Foodea Lab -, eravamo in procinto di presentare le ultime novità di Chuzeat con un duplice obiettivo: aiutare l’utente a scegliere cosa mangiare quando è fuori casa (nel rispetto della privacy) e permettere di ordinare dal proprio smartphone direttamente dal tavolo del ristorante. Chuzeat – conclude – è un progetto ambizioso, frutto di 2 anni di intenso sviluppo; non è quindi un’app creata per cavalcare l’onda dell’emergenza Covid. Aveva e ha come fine ultimo quello di apportare benefici organizzativi e gestionali e aumentare gli introiti del ristoratore”.