Sindacati
Villa Margherita, confronto con i sindacati: accordo per il Fondo di Integrazione Salariale
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Nella mattinata di oggi si è tenuto in video conferenza l’esame congiunto tra la Direzione della Clinica Villa Margherita e le sigle sindacali coinvolte (CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e CIMOP) per discutere gli accordi relativi all’attivazione del Fondo di Integrazione Salariale.
L’incontro tra le parti ha definito un accordo di massima, che verrà sottoscritto nei prossimi giorni, volto al ricorso al FIS per un numero complessivo di 137 lavoratori della Clinica beneventana.
“L’emergenza causata dal Covid19 ha generato la sospensione dell’attività tradizionale della Clinica – dice la Direzione di Villa Margherita – per dedicarci alla gestione dei casi positivi al Covid19 nel frattempo emersi e all’accompagnamento di questi pazienti in un percorso di graduale guarigione.
Una volta chiusi, pertanto, i percorsi di riabilitazione, le attività ambulatoriali, quelle di diagnostica e quelle in regime di ricovero, la conseguenza ovvia di questa drastica riduzione delle attività è stata la rarefazione dell’impegno lavorativo di alcune nostre figure professionali. Per tali motivi, a tutela dei nostri lavoratori, abbiamo deciso di ricorrere all’intervento di integrazione salariale.
Ringraziamo le sigle sindacali coinvolte per la collaborazione: un maturo dialogo rappresenta un tassello imprescindibile per rendere l’ambiente di lavoro più sicuro”.
“Attualmente – continua la Clinica – i pazienti positivi al Covid19 presenti in Clinica sono in diminuzione. Stiamo procedendo con le progressive dimissioni dei pazienti negativizzati a seguito, come da procedura ministeriale, di doppio tampone negativo”.
“Vogliamo essere presto nuovamente a disposizione del Servizio Sanitario Regionale – dice Enrico Brizioli, AD di Kos Care società che controlla la Clinica– per tornare, in base alle necessità e indicazioni della nostra ASL, a fare quello che è il mestiere per cui siamo un punto di riferimento nel territorio: riabilitare”
“Il nostro obiettivo – conclude Brizioli – una volta accompagnati tutti gli attuali pazienti alla guarigione, è intervenire con una profonda sanificazione della struttura per poi procedere con una graduale riapertura in condizioni di massima sicurezza sia per i pazienti sia per il nostro personale. A quest’ultimo va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso nelle scorse settimane. I nostri lavoratori rappresentano la nostra forza e il nostro vanto per serietà, professionalità, esperienza. Ed è per questo che intendiamo tutelarli”.
LA NOTA DELLA FP CGIL – “Si è tenuto in data odierna un incontro sindacale in videoconferenza con la Direzione di Villa Margherita, così come più volte sollecitato dalla scrivente Organizzazione Sindacale. Al centro della discussione il piano di rilancio aziendale che, in seguito agli incresciosi eventi verificatisi all’indomani dell’ emergenza epidemiologica, aveva portato alla contrazione delle prestazioni e, quindi, delle attività e ad un ricorso alle ferie per buona parte del personale. L’ Azienda ha stabilito, così come precedentemente anticipato, di voler fermare ogni attività nell’ arco di circa due settimane, al fine di operare una intensa e capillare opera di sanificazione dei locali, onde consentire un successivo ripristino graduale delle attività ordinarie in condizioni di massima sicurezza per l’ utenza e i lavoratori tutti. Per questi ultimi, quindi, si è concordato il ricorso allo strumento del Fondo Integrativo Salariale (FIS), che sarà anticipato dall’ Azienda relativamente al periodo di fermo delle attività, mentre per le 13 unità assunte con contratti a termine, per le quali non si applica la precedente misura, è prevista la facoltà ad essere distaccati temporaneamente, presso altre Aziende il cui fabbisogno di personale sanitario, in questo periodo, necessita di incrementi di unità di personale. Misure, quindi, che tutelano l’ intero corpo del personale dipendente di Villa Margherita ad ogni livello”.