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Filiera bufalina, CIA: rafforzamento delle misure di sostegno e nuove proposte

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“Lo stato di calamità per il settore bufalino è solo il primo passo per tentare uscire dalla crisi e creare i presupposti per il rilancio del comparto”, afferma Alessandro Mastrocinque, presidente della CIA Campania. “Adesso il Ministero confermata la calamità potrebbe attivare il fondo di solidarietà nazionale e anche gli aiuti di stato mentre la Regione Campania potrebbe condividere i nostri ulteriori interventi e soluzioni”.
Di fronte a una emergenza senza precedenti la CIA Campania lancia nuove proposte alla Regione Campania: autorizzare, per un tempo limitato e vincolato legato alla crisi, l’aggiunta di latte nella razione alimentare degli animali, per un quantitativo non superiore al 30 per cento dello stesso periodo del 2019; per ogni litro di latte ritirato dal mercato e destinato alla razione alimentare bisogna riconoscere allevatore 1 euro al litro; aprire il bando dedicato alla biosicurezza per gli allevatori bufalini anche se le risorse a disposizione sono esigue.
“Il momento storico che stiamo vivendo ci impone il ricorso ad ogni strumento o soluzione straordinaria o straordinaria. Ecco perché chiediamo di utilizzare i fondi dei bilanci delle Camere di Commercio come ulteriore aiuto per il superamento della crisi e la tenuta di un sistema economico ridotto in ginocchio”, afferma Raffaele Amore, presidente di CIA Benevento.