Calcio
Strega, domani summit tra gli organi federali. Dopo Pasqua la decisione sul campionato

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Se i campionati non riprendono entro il 31 maggio sarà pressoché impossibile portare a termine la stagione. Domani è in programma un summit tra tutti gli organi federali convocato dalla Figc, al quale saranno presenti anche rappresentanze di leghe, calciatori, arbitri e allenatori “per stabilire il percorso comune da intraprendere per il bene del calcio italiano” (come recita il comunicato diffuso dall’ufficio stampa della federazione).
Prima di Pasqua non sarà possibile stabilire delle date precise per procedere con il riavvio della stagione per cui ogni eventuale decisione in merito è rinviata ai primi di aprile, quando il quadro della situazione rispetto all’emergenza coronavirus sarà più chiaro e i dati sulla diffusione dello stesso passibili di una migliore lettura. Una buona fetta dei club (molti dei quali per questioni di interesse legata all’attuale classifica) comincia a credere seriamente che sia davvero complicato ripartire in tempi brevi e inizia a pensare all’azzeramento delle classifiche, ma la Figc e le varie Leghe sono irremovibili sul punto: la cancellazione della stagione non è assolutamente messa in preventivo.
Si proverà a terminare i tornei magari giocando anche a giugno e luglio, ma se proprio si dovesse ricominciare a giugno, a quel punto potrebbe entrare in vigore il Piano B, che è quello di congelare le attuali classifiche dei vari campionati tirando una linea definitiva: in Serie A non verrebbe assegnato lo scudetto, sarebbero bloccate le retrocessioni mentre dalla B verrebbero autorizzate due promozioni (tra cui quella del Benevento in maniera diretta e la seconda giocando solo i playoff visto l’esiguo vantaggio del Crotone sulle inseguitrici) portando così il numero di squadra in massima serie a 22 per la stagione 2020/21. Dall’anno successivo si tornerebbe poi a 20 perché le retrocessioni in B anziché 3 diventerebbero 5.