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Coronavirus, la Colonia Elioterapica riapre al pubblico. Disposizioni sull’utilizzo degli spazi

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L’ex Colonia Elioterapica ‘Francesco Cossiga’ di via Grimoaldo Re, al
Rione Ferrovia di Benevento, riaprirà nella giornata di martedì 10 marzo 2020
dopo i giorni di chiusura dovuti alla manutenzione straordinaria. Ad
annunciarlo è la cooperativa sociale Bartololongo, che gestisce la struttura
comunale dal settembre 2017. Questi gli orari di apertura al pubblico fino al
31 marzo: apertura dal lunedì al venerdì; mattina 9.30/12.30, pomeriggio
15.00/18.00.
“Proprio in merito alla grave situazione di disagio che stiamo attraversando e
al fine di assumere opportune misure di contrasto e di contenimento al
diffondersi del virus COVID-19 sul territorio – spiega il presidente Italo Montella –, all’interno del parco
sarà permesso l’ingresso solo a minori accompagnati da un familiare adulto. Per
questa ragione invitiamo i genitori a vigilare che nell’area gioco i propri
figli mantengano un comportamento adeguato alle norme vigenti del DPCM in atto,
mantenendo una distanza di almeno un metro gli uni dagli altri”.“Inoltre – aggiunge Montella – ci preme evidenziare e spiegare alle
famiglie beneventane che in questo delicatissimo momento gli spazi della Colonia
non possono e non devono essere considerati come luogo di aggregazione, ma soltanto
occasione e momento temporaneo di svago per trascorrere una piccola parte della
giornata con i propri figli per una passeggiata o una lettura all’aperto”.
La cooperativa sociale ‘Bartololongo’ si avvarrà della facoltà di chiudere la
struttura nel momento in cui noterà giornate di affollamento, minori non
accompagnati da genitori e mancato rispetto delle misure comportamentali di
contrasto all’emergenza coronavirus.
“Il nostro desiderio – conclude il presidente Italo Montella – è quello di
vedere l’ex Colonia Elioterapica sempre viva e piena di bambini, ma siamo
fermamente convinti che l’attuale necessità è quella di restare a casa e
limitare al massimo il contatto. Per questa ragione esortiamo le famiglie a
vedere questa struttura pubblica come un bene comune a disposizione di tutta la
cittadinanza sannita e ad usufruirne, in un momento delicatissimo come quello
attuale, rispettando le disposizioni necessarie”.