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Telese Terme, più controlli contro gli odori nauseabondi nella città termale
E' quanto prevede una delibera votata all'unanimità dal consiglio comunale telesino nei giorni scorsiAscolta la lettura dell'articolo
Più controlli della qualità dell’aria a Telese Terme attraverso l’attivazione di sitemi di monitoraggio dei livelli di sostanze odorigene e il posizionamento della centralina da settembre a marzo: sono queste alcune delle iniziative deliberate all’unanimità nei giorni scorsi dal consiglio comunale della città termale sannita per contrastare i cattivi odori che si sentono nel territorio.
La delibera, che prevede anche un invito agli altri comuni della valle telesina ad adottare le stesse misure e alla Regione Campania ad adottare un regolamento idoneo per salvaguardare la salubrità dell’aria, è giunta a seguito di una discussione nell’assise del 13 febbraio scorso convocata proprio a seguito della richiesta del gruppo consiliare “Insieme Oltre” per discutere del fenomeno.
Nell’evidenziare che “l’amministrazione comunale di fronte ai disagi manifestati dai cittadini, non è rimasta inerte e ha sporto denunce al Corpo Forestale dello Stato sia per gli scarichi di acque da vegetazione dei frantoi nel torrente Seneta e sia per il forte cattivo odore dell’aria, il sindaco Carofano ha chiarito che, dopo l’incontro in Prefettura e specifici controlli da parte dell’Arpac, è stata installata anche una centralina per la verifica della qualità dell’aria.
A focalizzare l’attenzione sul rischio per la salute e sulle possibilità che “l’afflusso di odori nauseabondi derivi dalla molitura delle olive nei frantoi presenti sugli altri territori della valle telesina e non sulla città di Telese Terme” i consiglieri Abbamondi, Fuschini, Selavaggio e Di Mezza, che hanno rimarcato anche il danno all’immagine che potrebbe subire la città termale. Da qui anche la decisione di attivare più controlli settimanali attraverso il coinvolgimento degli organi preposti all’interno delle aziende.