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Lonardo: ‘Caldoro candidato tiepido. Salvini? Dove è lui non ci siamo né io né mio marito’
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“Il sindaco dimissionario Mastella deve cercare di sperimentare quanto più possibile per portare avanti un’amministrazione che, per la verità, ha fatto bene alla città di Benevento. Basta contabilizzare tutti i milioni di euro che arriveranno e che cambieranno il volto urbano. Da qui a pochi giorni la città sarà informata su quali saranno le sue decisioni”. Così la senatrice sannita di Forza Italia, Sandra Lonardo, a margine della cerimonia di chiusura di Sannio Falanghina Capitale Europea del Vino 2019.
Nell’intervista a Ntr24, l’esponente berlusconiana attacca la Lega e il suo leader: “Il populista Salvini dice che vuole fare un centrodestra inclusivo. Inclusivo de che? Quando viene sul nostro territorio e fa parlare il suo segretario regionale che non è campano ma viene dal Nord, i collaborazionisti locali dovrebbero informarlo che si trova in un territorio dove c’è Mastella che fa politica da 40 anni e che è sostenuto dalla gente. Sarebbe stato il caso di fare qualcosa di inclusivo.
L’anti-Mastella – aggiunge – ha portato male a tanta gente e io ne ho visti di cadaveri passare lungo il fiume anche a Benevento. Il caro Salvini si tenesse i suoi collaborazionisti locali, noi ci teniamo il Sud e i suoi problemi. Dove c’è la Lega non ci siamo né io né mio marito”.
Sulle Regionali, la Lonardo boccia il Caldoro, scelto dal centrodestra: “Abbiamo sempre detto che è un candidato tiepido. L’abbiamo detto guardandoci in faccia. Vediamo cosa vuole fare Forza Italia, che sta perdendo la dignità. Se Forza Italia vuole sostenere Caldoro non ci saremo né io né mio marito”.
Un passaggio anche sull’esperienza del marito al Comune di Benevento: “Clemente ha vissuto questi quattro anni con grande senso di responsabilità e di difficoltà, da uomo responsabile che ha ereditato un comune dissestato”.
Stoccata infine all’ex premier Renzi: “Penso che Renzi sia diventato stucchevole. Continua a scendere nei sondaggi, vuole creare difficoltà a Conte che si sta dimostrando un buon presidente, una persona attenta e disponibile. Credo che alla fine Conte troverà i numeri in Senato, anche se Renzi farà ‘ammuina’. Dove sta lui – conclude – non starò io”.