Calcio
Inzaghi: ‘Dobbiamo migliorare in trasferta. A Venezia voglio un Benevento da battaglia’
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“In serie B faccio fatica a pensare che ci siano delle squadre piccole. In questo campionato puoi perdere contro chiunque se non sei ai massimi livelli. In trasferta è vero però che dobbiamo fare di più, questo è senza ombra di dubbio. Cercheremo già da Venezia di fare un tipo di partita come piace a noi. Mi auguro di vedere una squadra che dà battaglia, che giochi come se fosse ultima in classifica. Questo deve essere lo spirito”. Così mister Inzaghi presenta la sfida contro il suo passato, in una terra piena zeppa di ricordi belli e di risultati sportivi esaltanti. Tornerà questa volta in laguna da avversario e da primo in classifica con un obiettivo ben preciso: uscire dallo ‘stadio Penzo’ con i tre punti per migliorare il trend in trasferta e continuare la fuga in vetta.
“Il rendimento in casa – afferma il tecnico – è fuori dalla norma, quindi è chiaro che quanto fatto fuori sembra essere un po’ minore. In trasferta alcune volte non ho visto la squadra che conosco, voglio un atteggiamento diverso perché quando l’abbiamo avuto, come a Salerno, siamo riusciti a fare una grande gara. Dobbiamo fare un ulteriore scatto, contro un avversario difficile come il Venezia. Sarà un altro banco di prova, anche perché un eventuale successo ci darebbe un grande slancio in avanti”.
Per quanto riguarda l’infermeria, Volta non è ancora recuperato. Tuia invece sta bene e sarà convocato così come Kragl, in forma e arruolabile per la sfida dopo aver saltato il big match contro il Crotone. Da valutare anche il modulo e la possibilità di riproporre il centrocampo a tre con Hetemaj, Schiattarella e Viola. Quello che resta un discorso prematuro è invece il mercato di gennaio: “Abbiamo un direttore molto bravo che si starà muovendo. Gli ho detto – conclude Inzaghi – che fino alla partita con l’Ascoli non voglio sentir parlare di nulla. Dobbiamo chiudere l’andata al massimo delle nostro possibilità, poi faremo le valutazioni del caso. Adesso il nostro primo pensiero è sul Venezia, altrimenti potremmo rischiare grosso”.