Calcio
Strega, una vittoria per allungare in vetta: in avanti Coda-Armenteros per battere la Cremonese

Ascolta la lettura dell'articolo
Il Benevento è pronto ad archiviare lo scivolone di Pescara e a tentare una nuova fuga, anche grazie ai risultati favorevoli verificatisi ieri sera (Crotone sconfitto a Verona dal Chievo, Empoli fermato in casa dallo Spezia, Salernitana caduta a Pisa e pareggio tra Perugia e Ascoli).
In caso di vittoria con la Cremonese stasera al “Ciro Vigorito” (fischio d’inizio ore 18.50), i giallorossi, che sono già certi di trascorrere almeno un altro paio di giorni in testa, prenderebbero ancora una volta il largo in classifica mettendosi a +3 dal secondo posto e addirittura a +4 sul terzo.
Per questo il match contro i grigiorossi degli ex Baroni e Ceravolo assume un valore ancora più cospicuo e si presenta come l’occasione propizia per l’allungo. Inzaghi ha recuperato gli acciaccati Kragl e Antei e ritrova Tello dopo lo stop impostogli dal giudice per cui l’unico assente sarà Volta.
Il tecnico deciderà solo all’ultimo momento chi mandare in campo perché vuole prima testare la condizione di tutti i suoi atleti. Ha in testa la suggestione del centrocampo a tre con Schiattarella, ma alla fine dovrebbe optare per il collaudato 4-4-2 con Montipo’ tra i pali, Maggio, Tuia, Caldirola e Letizia in difesa, Insigne, Hetemaj, Viola e Tello a centrocampo, Coda e Armenteros in attacco. Dovrebbero dunque partire dalla panchina i vari Antei, Schiattarella, Kragl, Improta e Sau.
Marco Baroni non avrà a disposizione il portiere Agazzi (in porterà giocherà dunque Ravaglia) oltre al difensore Terranova e l’esterno offensivo Piccolo. Recupera Arini che ha scontato la squalifica e il brasiliano Claiton Dos Santos che però non è al top e potrebbe finire in panca.
Il tecnico si affiderà ad un 3–5-2 con Caracciolo, Bianchetti e Ravanelli sulla linea di retroguardia, Mogos e Migliore larghi sulle corsie, Castagnetti a dirigere le operazioni con Arini e Valzania mezzali, e il tandem avanzato Ceravolo-Ciofani. Inizialmente fuori Palombi e Soddimo, così come i vari Renzetti, Deli, Gustafson, Boultam e Kingsley. Dirige Abbattista di Molfetta (l’amuleto che ha fischiato gli ultimi due derby con la Salernitana).
Sugli spalti circa 9000 spettatori: potrebbe essere la giornata del minimo stagionale visto che si gioca in un giorno feriale in orario di lavoro e alcuni (compreso qualche abbonato) non riusciranno a liberarsi in tempo per raggiungere lo stadio.