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AMBIENTE

Comuni ‘Rifiuti Free’ e ‘Ricicloni’ 2019: ecco i migliori e i peggiori del Sannio

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Benevento è seconda in Campania per percentuale di raccolta differenziata. Su 59.200 abitanti c’è una produzione all’anno di 415,10 kg per abitante; 1,14 kg al giorno per abitante. Nella classifica generale dei Comuni Rifiuti Free viene dopo Avellino ed è seguita da Salerno, Caserta e Napoli.

E’ quanto emerge dal dossier di Legambiente presentato oggi, che pone il capoluogo sannita tra i più virtuosi della Regione anche se nella classifica, come vedremo, dei Comuni ricicloni non riesce a superare la soglia del 65%, limite individuato per definire i territori in base al numero di abitanti e di produzione annuale giornaliera di rifiuti.

Per quanto riguarda la metodologia, Legambiente ha designato la classifica dei Comuni Rifiuti Free 2019 considerando quelli con una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65% e una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante.

Sono state stilate, pertanto, tre graduatorie, distinte in base al numero di abitanti tra “meno 5.000 abitanti”, “tra 5.000 e 15.000 abitanti” e “superiore ai 15.000 abitanti”, sono state stilate tenendo conto della più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.

In base alla produzione pro capite di rifiuto secco residuo, i comuni sotto i 5mila abitanti più virtuosi sono: Cusano Mutri 91,32% – pro capite secco residuo 23,08%; San Lorenzo Maggiore 90.08% – procapite 25,85%; Baselice 86,78% – pro capite 32,66%; Cautano 86,26% – pro capite 34,99%.

Comuni tra i 5mila e i 15mila abitanti: Montesarchio 83,12% – pro capite 64,02%; Apice 78,18% – pro capite 74,73% .

Nella classifica regionale dei migliori dieci Comuni sotto i 5mila abitanti in base alla percentuale di raccolta differenziata si posizionano al sesto posto Cusano Mutri con il 91,32% (265,94 Kg per abitanti all’anno; 0,73kg al giorno per abitanti); settimo San Lorenzo Maggiore con il 90,98% ( 286,49% kg all’anno per abitante; 0,78% kg al giorno per abitante); Durazzano all’ottavo posto con l’88,99% di raccolta differenziata ( (446kg all’anno; 1,22 kg per abitante al giorno).

Tra i migliori dieci tra i 5mila e i 15mila abitanti per percentuale di raccolta differenziata ci sono Montesarchio al secondo posto con l’83,12% (su 13.536 abitanti: 379,33 kg all’anno per abitante; 1,04 kg al giorno per abitante) e Apice all’ottavo posto con il 78,18% di raccolta differenziata (su 5578 abitanti: 342,47 kg all’anno per abitante e 0,94 kg al giorno per abitante).

Per quanto riguarda la metodologia utilizzata per individuare i “Comuni Ricicloni 2019”, Legambiente ha preso in considerazione il valore obiettivo del 65% di raccolta differenziata (RD) previsto dal D.Lgs 152/2006.

La classifica dei comuni è stata stilata in base alla percentuale di raccolta differenziata, calcolata secondo la formula stabilita dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Sono state formulate quattro distinte graduatorie in base a specifici intervalli nel numero di abitanti dei comuni: “meno 5.000 abitanti”, “tra 5.000 e 15.000 abitanti”, “tra 15.000 e 50.000 abitanti” e “superiore ai 50.000 abitanti”. Tutte le elaborazioni per redigere le classifiche sono state effettuate avvalendosi dei dati dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) e dell’Osservatorio Regionale Gestione Rifiuti (ORGR) acquisiti nella piattaforma O.R. So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale).

Dal rapporto si legge che ”nel corso degli ultimi anni, la Regione Campania ha visto un sostanziale aumento della percentuale di raccolta differenziata passando dal 41,5% nel 2012, anno in cui per legge le amministrazioni sono tenute a raggiungere la soglia minima del 65%, al 52,7% nel 2018. Un risultato importante, soprattutto, se si osserva il numero dei comuni che, nel corso di questi sette anni, hanno raggiunto questo primo traguardo passando da soli 67 nel 2012 a ben 247 nel 2018. Risultati sicuramente incoraggianti che però ci mostrano quanto ancora ci sia da fare. Infatti, se da un lato è evidente l’aumento del numero dei “comuni ricicloni” bisogna anche evidenziare una crescita molto più lenta rispetto ai primi anni soprattutto nell’ultimo bienni.”

Per quanto riguarda il territorio sannita tra i più virtuosi si posizionano: Cusano Mutri con il 91,32% di raccolta differenziata. In questo territorio su 3779 abitanti c’è una produzione annuale di 265,94 kg per abitanti e 0,73 kg al giorno; San Lorenzo Maggiore che fa registrare il 90,98% con una produzione annuale su 2.098 abitanti di 286,49 kg all’anno e 0,78kg al giorno; Durazzano con l’88,99% di raccolta differenziata con una produzione annuale su 2178 abitanti di 446,76 kg all’anno e 1,22kg al giorno; Baselice con l’86,78% per una produzione annuale di 247,07 kg all’anno per abitante e 0,68 kg al giorno per abitante; Cautano con l’86,26% di raccolta differenziata per una produzione annuale su 2027 abitanti di 254,59kg e 0,70 kg al giorno per abitante; Bonea con l’86,22% di raccolta differenziata per una produzione annuale di rifiuti all’anno di 363,55 kg su 1386 abitanti e 1kg al giorno per abitante; Guardia Sanframondi con l’84,69% di raccolta differenziata per una produzione annuale di rifiuti su 4886 abitanti di 374,88 kg e per una produzione giornaliera di 1,03 kg al giorno per abitante; Montesarchio con l’83,12% di raccolta differenziata per una produzione annuale su 13.536 abitanti di 379,33 kg e di 1,04 kg al giorno per abitante.

I comuni sanniti che, invece, non hanno raggiunto né superato la soglia del 65% di raccolta differenziata sono: Ceppaloni che fa registrare la percentuale più bassa a livello territoriale del 39,72%; Sassinoro, Fragneto l’Abate, Torrecuso, Campolattaro, Frasso Telesino, Santa Croce del Sannio, Castelfranco in Miscano, Airola, San Nicola Manfredi, San Lorenzello, Benevento (63,38%), Pesco Sannita, Amorosi, Castelvetere in Val Fortore e Arpaia.

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