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Ceppaloni, la Giunta: ‘Calunnie e diffamazioni sulla chiusura della piscina Green Park’
 
																														
															
															
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La Giunta Comunale di Ceppaloni ha chiesto agli uffici municipali  di conferire incarico legale per tutelare l’Ente ed i propri amministratori da calunnie e diffamazioni sulla questione della chiusura della piscina Green Park. 
“La decisione si è resa inevitabile  dopo aver letto e ascoltato versioni assolutamente campate in aria  rispetto a quanto accaduto e, soprattutto, irresponsabili”, ha esordito il sindaco Ettore De Blasio. “E non mi riferisco al comportamento dell’amministrazione, peraltro ineccepibile, ma alle  falsità e bugie riportate in merito alle parti dell’impianto sportivo  interessate. In primis, che la concentrazione di Legionella abbia  riguardato la piscina – ovviamente quella coperta – del Green Park. Dal  campionamento effettuato dall’Arpac di Salerno in  data 10 settembre, le analisi eseguite individuano presenza di  “Legionella pneumophila” esclusivamente nello spogliatoio uomini,  precisamente nei soffioni della doccia e nei rubinetti del lavabo.
Appare, comunque, opportuno riportare chi è a rischio di  legionellosi: le persone in buono stato di salute generalmente non si  ammalano.  I principali fattori di rischio sono: sesso maschile, età  avanzata, consumo di alcool, fumo di sigaretta, patologie  croniche del polmone, patologie che causano immunodepressione (ad  esempio: tumori, diabete, HIV, ecc.), farmaci che causano  immunodepressione (ad esempio cortisonici, ecc.). Questo è quanto  riferisce il sito www.legionellaonline.it
 Ovviamente, se questo può tranquillizzare in qualche modo i  genitori, non significa che i dovuti controlli non debbano essere  effettuati. Tutt’altro! Lo chiedono i cittadini e, con voce ancora più  forte, l’amministrazione comunale. Ben vengano, pertanto,  i controlli da parte del gestore ma, ancor di più, quelli dell’Arpac  che già ieri l’altro ha effettuato prelievi in diversi punti  dell’impianto. Dopo che la stessa Arpac aveva già  ordinato al gestore  del Green Park di procedere alla disinfezione dell’impianto  e, in data 4 ottobre, Aldo Calandro comunicava all’Asl di aver  apportato le misure igienico-sanitarie, ma per il parametro Legionella  la verifica analitica sarebbe stata eseguita in data 14 ottobre alle ore  9, allegando il piano di manutenzione straordinaria  che avrebbe posto in essere. Dopodiché, in data 11 ottobre, alle ore  11,04 al protocollo del Comune di Ceppaloni si acquisiva la  comunicazione del Dipartimento Prevenzione dell’Asl – Servizio di Igiene  e Sanità Pubblica – con la quale si invitava il gestore  della struttura ad avviare con immediatezza le procedure di bonifica  dell’impianto idrico e del servizio balneare, in aderenza alle linee  guida per la prevenzione e controllo della legionellosi. In via  cautelativa, inoltre, si chiedeva al Sindaco di Ceppaloni  di emettere ordinanza di divieto d’uso della piscina a carico del  legale rappresentante del gestore. Alle ore 13,28, poco più di due ore  dopo (non sembri fuori luogo precisarlo, almeno per alcuni) è stata  protocollata l’apposita ordinanza a firma del Sindaco  Ettore De Blasio, di chiusura ad horas della piscina, inoltrando copia  all’Asl ed al Comando Vigili Urbani.
 Questo, fino ad oggi, dicono gli atti. Gli speculatori politici di  professione, quelli che si lasciano sopraffare dalla irresponsabilità e  dalla polemica, pur a costo di danneggiare la propria comunità e,  naturalmente, gli organi di informazione che,  sulla vicenda, hanno diffuso notizie false e tendenziose, diranno la  loro nelle sedi competenti.
 
							 
							




 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
					 
					 
					 
					 
					 
							 
							