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“In Wall We Trust”, dal 16 ottobre torna la street art nel Sannio

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Inizia mercoledì 16 ottobre, con l’arrivo di tre street artist internazionali, di cui uno spagnolo e due americani, la nona edizione del festival In Wall We Trust – International Street Art Exhibition, evento ormai consolidato nel panorama della street art italiana e internazionale.

La manifestazione organizzata dall’ Associazione Artistico Culturale Sociale no profit “In Wall We Trust”, fondata e diretta dal duo di artisti campani Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli è in programma ad Airola, nel cuore del Sannio beneventano, fino al prossimo 25 ottobre.

Dopo gli ultimi murales a opera dei due street artist messicani Secreto Rebollo e Ramsteko che lo scorso anno hanno lasciato a fiato sospeso la cittadina di Airola, tre sono gli interventi artistici pensati per la nona edizione in altre zone centralissime del borgo sannita, situato nel cuore della Valle Caudina.

In questa edizione 2019 vedremo all’opera in contemporanea tre tra i massimi esponenti del panorama artistico internazionale: il giovanissimo afroamericano L.E.O. , lo spagnolo Ivan Floro e il talentuoso statunitense Axel Void.

L’emergente Reginald O’Neal , in arte L.E.O. classe 92, nato e cresciuto a Owertown ( Miami, USA) inizia a dipingere nel 2012 e dall’incontro con il suo mentore, inizia il suo percorso volando in Europa tra Norvegia, Austria, Spagna e Germania, dove proprio guidato dal suo insegnante realizza residenze, mostre e murales.

Ivan Floro originario di Barcellona ( Spagna ) classe 1993, fin da piccolo ha coltivato l’interesse per il disegno. Entrato da subito nel mondo dei graffiti, inizia a dipingere illegalmente in fabbriche abbandonate e in diversi festival, ma quando si è sentito limitato al livello tecnico si è avvicinato al processo accademico. Il suo lavoro attuale si allontana dal concentrarsi esclusivamente sulla produzione pittorica e molto spesso va oltre l’osservazione del processo e la comprensione di sé stesso come creatore.

Alejandro Dorda, in arte Axel Void, nato a Miami nel 1986 da madre haitiana e padre spagnolo, è cresciuto in Spagna dall’età di 3 anni, fortemente influenzato dalla pittura e dal disegno classico. Axel è in contatto con il mondo dei graffiti fin dal 1999, studia Belle Arti a Cadice, Granada e Siviglia , trasferendosi per un periodo a Berlino, e poi a Miami, dove attualmente risiede.

Considerato uno dei più talentuosi street artist al mondo, è stato ospite di numerosi e prestigiosi festival, legando il suo stile classico a tematiche sociali con opere di grande impatto, in cui è molto evidente il suo interesse per la psicologia umana. La sua ricerca artistica è incentrata infatti sulle sfaccettature dell’animo umano, che mostra tutte le sue fragilità, connesso alla frustrazione e al disagio dei contesti sociali dei luoghi in cui viene realizzata l’opera.

Da qualche anno è lui stesso promotore, curatore e collaboratore di diverse iniziative che coinvolgono giovani artisti in mostre, installazioni, residenze d’artista.

Maestri del muralismo contemporaneo, i tre giovani artisti ospiti della IX edizione del Festival, hanno già realizzato collaborazioni insieme e saranno all’opera in contemporanea sul territorio di Airola.

Per la prima volta in Italia, Ivan Floro e L.E.O. saranno impegnati rispettivamente in piazza Caduti di Nassiryia e via Traversa Casale – Rione San Donato, intanto l’ artista statunitense Axel Void avrà a disposizione i 20 metri di muro perimetrale di piazza Caduti di Nassiryia – ex Piazza Mercato di Airola dal 16 al 24 ottobre.

In Wall We Trust è stato sempre pensato dagli organizzatori come momento di forte condivisione artistica e umana tra le comunità locali e gli artisti provenienti dall’estero, all’insegna dello scambio culturale e dell’arricchimento reciproco. “L’ urban art è l’evoluzione dei graffiti, nasce e vive nelle strade ed è la manifestazione più lampante e rappresentativa di queste generazioni, ingloba la protesta e dà significato alle strade, fatta per la comunità è un potente mezzo di comunicazione totalmente nuovo per la società e per i piccoli borghi come la cittadina di Airola”, dichiarano Tirino e Ceccarelli.

Il festival è in buona parte autofinanziato dall’associazione, che si occupa in prima persona dell’accoglienza, del vitto e dell’alloggio degli artisti, senza fondi regionali, statali o europei. L’associazione può infatti contare non solo sul patrocinio e un piccolo contributo del Comune di Airola, ma anche sul supporto degli imprenditori e delle attività locali, in particolare su alcuni ristoratori che offrono il meglio della cucina tipica campana agli artisti internazionali, protagonisti, nel corso delle varie edizioni, della trasformazione di Airola in un vero e proprio museo a cielo aperto.

L’associazione sannita, oltre che nell’organizzazione del festival, è attiva anche in azioni di impegno sociale: si è concluso da poco il progetto che ogni anno vede protagonisti i giovani detenuti dell’ Istituto Penitenziario Minorile di Airola nella realizzazione di opere di street art, che a breve potranno essere ammirate in un’esposizione a cura dell’ Associazione.

Infine, In Wall We Trust sta lavorando all’uscita del sito ufficiale, con contenuti e documentazione sulle nove edizioni, spazi per le attività che ogni anno contribuiscono alla realizzazione dell’evento, e la mappatura completa dei muri che sono stati realizzati su tutto il territorio sannita con l’individuazione dei punti di maggiore interesse, e l’inclusione delle attività promotrici.

Tra qualche giorno sarà online e scaricabile la mappa completa per il tour dei murales che permetterà di godere a pieno di tutte le opere che hanno dato lustro in questi anni alla cittadina di Airola, conoscendone la storia e gli autori. Con questa iniziativa l’Associazione contribuisce così alla crescita di turismo alternativo volto a favorire la cultura e rendere il territorio una unicità a livello campano e nazionale.

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