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CULTURA

A Palazzo Paolo V la cerimonia del primo “Premio Traiano”

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Grande successo per il Premio Traiano che ieri sera 27 settembre è stato consegnato allo storico Andrea Giardina e al programma televisivo “Passato e Presente” di Rai Storia nella sala di Palazzo Paolo V gremita di pubblico. La cerimonia di assegnazione della prima edizione del riconoscimento, nato per iniziativa del Centro di ricerca e applicazione tecnologica sul patrimonio culturale dell’Università Giustino Fortunato, si è svolta nell’ambito della Settimana del Patrimonio Culturale, organizzata dall’Ufficio UNESCO e promozione del patrimonio culturale del Comune di Benevento e il Centro di Ricerca dell’Unifortunato.

Allo storico Giardina il premio è stato assegnato per l’incessante e rigoroso lavoro si ricerca sugli aspetti sociali, amministrativi e politici del mondo romano e per aver saputo diffondere l’eredità e l’importanza dell’antichità nel mondo contemporaneo. Alla trasmissione di Rai Storia invece il riconoscimento è stato assegnato per saper divulgare temi e personaggi della storia coniugando bene rigore scientifico e intento divulgativo.

Questo premio è un grande regalo che la vita mi ha fatto: è bellissimo per uno storico romano ricevere un premio che si intitola a Traiano, e quindi all’Impero romano, a Benevento una delle patrie dell’entità romana italica. Per me ha un significato particolare riceverlo qui anche come uomo che viene dal Sud, sono infatti siciliano, perché vedo qui una realtà del Sud in crescita” così ha commentato il riconoscimento lo storico Giardina prima di riceverlo dalle mani del sindaco Clemente Mastella e del direttore del centro di ricerca dell’Unifortunato, Livio ZerbiniMastella ha voluto ringraziare l’Unifortunato “perché non si è ‘seduta’ ma si è aperta con l’esterno con il quale dialoga, esercitando continue relazioni, e il Comune è lieto di collaborare con l’ateneo. Con l’Unifortunato – ha osservato – abbiamo smosso un po’ la seduzione che Traiano esercita”.

Anche Sara Chiaretti capo autrice del programma ‘Passato e presente’ si è detta molto emozionata: “questo riconoscimento è un grande stimolo per noi che facciamo questo lavoro con grande passione. Ha un doppio valore e ci rende doppiamente onorati, riceverlo qui a Benevento in una città ricca di storia e in nome di Traiano”. Chiaretti ha ricevuto il premio dalle mani del prorettore dell’Unifortunato Ennio de Simone e dell’assessore del Comune di Benevento, con deleghe all’Istruzione, cultura e Unesco, Rossella Del Prete. Anche l’assessore ha ringraziato l’università Giustino Fortunato per aver condiviso la settimana del Patrimonio Unesco: “c’è tanto lavoro che potremmo fare con il Centro di ricerca dell’Unifortunato per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, ma prima bisogna partire dalla ricerca storica”. Gli obiettivi del Centro di ricerca dell’Unifortunato sono stati quindi ricordati dal suo direttore Zerbini: “Il centro di ricerca – ha detto – vuole cercare di individuare nuove modalità comunicative per valorizzare l’antichità, le tracce così importanti che si trovano a Benevento, e in generale il patrimonio culturale”. E’ fondamentale, ha aggiunto “che si cerchi condividere il grande patrimonio culturale con un numero di persone più ampio possibile”. Di questa tematica si è parlato anche con il Prof. Francois Vellasdell’Università di Tolosa e Presidente dell’Associazione internazionale delle Università della terza età (AIUTA), uno dei maggiori esperti a livello mondiale di economia del turismo che ha parlato di come migliorare il turismo nel Sannio: “chi viene in questa città la apprezza, oltre che per il patrimonio culturale, anche per l’ambiente, l’accoglienza, pulizia e sicurezza e questo è un ottimo punto di partenza. Con questi prerequisiti bisognerebbe quindi valorizzare il patrimonio culturale della città di Benevento e creare collegamenti con associazioni internazionali e università”.

Fra gli illustri ospiti intervenuti, anche Ettore Janulardo, professore di storia dell’arte contemporanea all’Università di Bologna e referente per un decennio per le Missioni archeologiche italiane all’estero, presso il Ministero degli Affari Esteri, che ha ricordato l’importanza di queste missioni: “Rappresentano una forma di conoscenza fondamentale. Non si va solo a scoprire qualcosa ma anche a scoprirsi. Si va in certi luoghi anche per cercare di capire che cosa siamo stati e che cosa possiamo ancora essere”.

La cerimonia, organizzata durante la Notte Europea dei Ricercatori, è stata anche l’occasione per illustrare i progetti di ricerca dell’ateneo telematico, con la delegata alla ricerca prof. Ida D’Ambrosio: “L’Unifortunato – ha detto – porta avanti 5 linee di ricerca: diritti umani, differenze di genere e pari opportunità, sicurezza e benessere, sviluppo e innovazione tecnologica, cultura e turismo, condotte da 13 gruppi di ricerca coordinati da un docente interno”. La professoressa ha ricordato inoltre le oltre 100 pubblicazioni scientifiche nel 2018 e le oltre 80 convenzioni con altri atenei di carattere nazionale e internazionale.

Il prorettore De Simone ha infine ricordato “i notevoli passi avanti” fatti dall’ateneo in pochi anni: “sia nell’offerta didattica e nella molteplicità di corsi di laurea offerti, sia nelle modalità di insegnamento, moderne e incisive”. Gli strumenti di insegnamento moderni dell’ateneo telematico sannita sono stati sottolineati anche dal delegato al placement prof. Paolo Palumbo: “il nuovo modello di apprendimento del nostro ateneo telematico ben si adatta ai nativi digitali e questo ci viene confermato anche dall’età dei nostri iscritti, il 65% dei quali ha meno di 25 anni”. Palumbo ha anche elencato tutte le attività di terza missione svolte nel corso del 2018-1019 che hanno portato a incontrare ben 6.000 studenti delle scuole superiori. 

La cerimonia è stata anche l’occasione per citare il rapporto sul turismo nel Sannio condotto da Confindustria Benevento in collaborazione con l’Unifortunato, con il Prof. Giovanni Pappalardo, che insegna Aree e infrastrutture aeroportuali all’Unifortunato e Pasquale Lampugnale, presidente Piccola Industria Confindustria Benevento.

L’ateneo telematico ringrazia per la collaborazione all’iniziativa l’associazione Verehia che ha aperto la cerimonia con i suoi attori che hanno dato vita alla voce di Traiano.

La serata è stata presentata dal giornalista Alfredo Salzano e da Claudia Covino.

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