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Mortaruolo a Telese Terme: “La scuola è la radice del futuro del nostro territorio”
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“La scuola dev’essere intesa come luogo di gioia in cui sperimentare la bellezza dell’incontro, delle relazioni. L’emozione che leggo negli occhi dei dirigenti è quella di chi, vive appieno la missione di guida della comunità scolastica e sente la responsabilità del buon andamento. L’educazione è un fattore centrale e decisivo nello sviluppo del Paese, è la radice del futuro di ogni territorio. Anche in Campania, questo Governo regionale, ha voluto dire che la scuola è in cima alle priorità”. Così Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale della Campania intervenendo a Telese Terme in occasione della cerimonia inaugurale dell’Anno Scolastico 2019/2020.
“Quello di stamattina – commenta il consigliere Mortaruolo – è stato un bellissimo incontro tra gli studenti del Sannio e la Regione Campania con la presenza anche dell’Assessore Lucia Fortini. Un dialogo nel quale abbiamo voluto raccogliere dalla viva voce degli studenti l’emozione di un percorso nuovo, alternativo rispetto alla didattica tradizionale. Vedere che le scuole si sono aperte con grande entusiasmo ai territori è per me qualcosa di importante che avvalora il coraggio di una scelta fatta un anno fa promuovendo il programma “Scuola Viva” che vede il supporto dell’Europa. Grazie ancora una volta a tutto il mondo della scuola sannita e alla sua dirigente Monica Matano.
Siamo stati i primi a dare inizio al ciclo di inaugurazione dell’Anno Scolastico tra le province campane scegliendo, come punto focale intorno a cui costruire la manifestazione, quello del linguaggio. Perché la comunicazione diventa una necessità imprescindibile per la realizzazione di una scuola che abbia al centro anche la sostenibilità, la complessità del pensiero critico, l’imprenditorialità, la curiosità e l’uso consapevole delle nuove tecnologie dal tablet al telefonino! Complimenti agli studenti che hanno presentato le molteplici forme di linguaggio attraverso laboratori di progettazione didattica e sono riusciti a farci conoscere meglio il loro meraviglioso mondo perché la scuola sannita è una comunità inclusiva e accogliente”.