ECONOMIA
Napoli-Bari, Consorzio Medil blocca RFI e ottiene la sospensiva su appalto Frasso-Telese

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Il Consiglio di Stato, con il decreto pubblicato ieri, ha accolto l’appello di Consorzio Medil ritenendo la sussistenza di ragioni di estrema gravità, tra cui la stipula del contratto d’appalto con Pizzarotti.
Pertanto, ha concesso la sospensiva che i giudici della Prima sezione del Tar Campania avevano negato, consentendo di ottenere a Medil lo stop della firma del contratto con Pizzarotti. Allo scopo di anticipare il più possibile i tempi, Consorzio Medil ha fatto appello con domanda di misura cautelare monocratica. L’appello è infatti stato concesso dal presidente della V sezione del Consiglio di Stato, Giusepe Severini.
Il giudice ha ritenuto che sussistessero “ragioni di estrema gravità ed urgenza tali da non consentire la dilazione neppure fino alla camera di consiglio dell’istanza cautelare d’appello, consistenti nella possibilità che, nelle more, possa essere stipulato il contratto pubblico così pregiudicando pienezza ed effettività dell’eventuale tutela cautelare”. Il giudice pertanto, richiamandosi alle circostanze indicate nell’articolo 56 del Codice del processo amministrativo – appunto i casi di gravità e urgenza – ha decretato la sospensiva.
Come si ricorderà, il motivo della battaglia legale riguarda la decisione di Rfi di ridefinire i punteggi della graduatoria per la realizzazione della Napoli – Bari ed in particolare per la Frasso Telesino – Telese, primo dei due lotti funzionali della tratta Frasso Telesino – Vitulano, appalto dal valore di circa 270 milioni di euro. Lo scorso 29 marzo, durante l’ultima seduta di gara, è avvenuta una sostanziale modifica dei punteggi assegnati alle imprese che ha fatto scattare il ricorso.