SANNIO
Pd Airola, Ruggiero chiede dimissioni assessori e l’apertura della crisi politica-amministrativa

Ascolta la lettura dell'articolo
“Occorre ripartire da qui”: è il l’invito che che il segretario del circolo Pd “Aldo Moro” di Airola, Diego Ruggiero, rivolge ai cittadini attraverso un pubblico manifesto per ringraziare i 625 elettori che alle Europee 2019 hanno scelto il partito democratico e per analizzare i recenti trascorsi amministrativi che hanno preceduto la tornata elettorale. Ma Ruggiero invita, soprattutto gli assessori della giunta Napoletano a rimettere le deleghe.
Di seguito le parole del segretario cittadino:
“Cittadini, sapete bene che mi interessa il bene del popolo e non ho interessi personali o ambizioni da soddisfare. Sento oggi, dopo le elezioni europee, il dovere politico di ringraziare i 625 elettori del PD ad Airola. Occorre ripartire da qui. Per questo intendo oggi stesso fare luce sugli ultimi avvenimenti amministrativi accaduti prima delle elezioni.
Già da tempo il Sindaco, eletto col sostegno del circolo PD “Aldo Moro”, ha cercato altre “sistemazioni” politiche per continuare il suo percorso al termine del secondo mandato.
Prima lo ha fatto chiedendo una candidatura a LEU alla Camera; poi lo ha fatto accordandosi con Mastella, passando dal centro sinistra alla Sinistra (LEU) e poi alla destra (FI). Questo testimonia la volontà di seguire un percorso personale e non politico.
In questa sua scelta si è trascinato dietro buona parte dell’amministrazione comunale eletta nel centrosinistra. Restano da chiarire oggi le scelte di chi rivendica ancora la propria appartenenza al PD, senza mettere in discussione la coabitazione in maggioranza con esponenti della Lega e l’appoggio ad un sindaco che in queste elezioni ha fatto campagna esplicita contro il nostro partito, chiedendo i voti per Forza Italia come ha pubblicamente dichiarato senza risultati degni di nota.
Io credo che il popolo che ci ha votato così numeroso meriti rispetto e chiarezza! Questo mi obbliga con fermezza, pur nel rispetto del rapporto personale e di amicizia con tutti gli amministratori, a pretendere la chiarezza da tutti gli amministratori che ancora oggi si dichiarano appartenenti o vicini al PD! Non è più sufficiente la motivazione che gli amministratori sono stati eletti con una lista civica! La lista era di chiara e netta matrice di centrosinistra, come testimonia il programma depositato insieme al simbolo e discusso dai balconi!
Oggi invece raggruppa salviniani, forzisti e fuoriusciti, ancora in cerca di collocazione. E’ evidente che Airola Bene Comune è finito come progetto politico, essendone stata tradita l’ispirazione politica nata nel circolo PD “Aldo Moro”, dove la lista stessa fu presentata da me e dal sindaco.
Per questo motivo rendo pubblica la richiesta dei democratici di Airola a chi ancora si ritiene appartenente al PD tra gli amministratori di rimettere al più presto le deleghe personali uscendo dalla giunta e dalla maggioranza per aprire la formale crisi politico-amministrativa di Airola Bene Comune.
Lo stesso sindaco che vorrebbe essere alfiere del centrodestra ad Airola, oggi dovrebbe sentire un certo imbarazzo politico per questa situazione, affrontandola e non sfuggendola. Vi chiedo: a che vale ormai nascondere la polvere sotto il tappeto, sbandierando una coesione politico-amministrativa interna alla maggioranza che non esiste?! In mancanza di tutto ciò chi resta in giunta ed in maggioranza, lo fa a titolo personale ma non rappresenta la linea politica dei democratici ad Airola che chiederanno un celere ritorno alle urne nel 2020.
Questo credo che sia il minimo dovuto al popolo che ha eletto questa amministrazione. Qualcuno deve cominciare a trattare gli elettori come cittadini e come persone pensanti. Non deve trattarli solo come numeri, numeri da barattare a destra e a manca in cambio di un vantaggio o una poltrona più comoda.”