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Vertenza Samte, la Fp Cgil: “il nuovo amministratore mantenga gli impegni con i lavoratori”

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“Alla Vigilia della nomina del nuovo amministratore Unico della Samte avvertiamo nuovamente la necessità di lanciare un allarme in merito alla questione della vertenza Samte. A questo punto, l’auspicio più impellente è per noi, la tempestività attraverso la quale si deve dirimere una complessa situazione su più fronti”. Così in una nota la Fp Cgil di Benevento.
“Vanno prese delle decisioni – prosegue la nota -, nel rispetto di quanto fatto e concordato fino ad oggi con il sindacato, quindi chiediamo di non cancellare il lavoro svolto dai precedenti Amministratori, semmai con la professionalità opportuna accelerare e accorciare i tempi del riavvio delle attività allo stir. Per la Fp Cgil resta prioritario la salvaguardia dei livelli occupazionali dei 54 lavoratori per chiunque assuma la carica di Amministratore Vanno rispettati i tempi del crono programma in modo da poter rendere operativo al più presto nuovamente l’impianto di Casalduni. Questo territorio, non può far a meno dell’unico impianto presente nell’ intera provincia non solo per i 54 dipendenti e le loro famiglie, ma per il bene comune dell’intero territorio.
La Fp Cgil – conclude il sindacato – ritiene doveroso ribadire che l’ impianto stir di Casalduni, è estremamente necessario per questo territorio; è di prioritaria importanza procedere al più presto a rimuovere il materiale combusto, avviare i lavori di ristrutturazione, con le dovute modifiche apportate dai tecnici della Provincia e approvate dall’Ente Regione. Riteniamo inoltre che, l’operatività dello stir, in quanto impianto pubblico, sia stato anche importante presidio di legalità, e garanzia di serietà del processo di lavorazione, in un settore seriamente infiltrato; questo gli conferisce un valore aggiunto. La Fp Cgil nell’augurare buon lavoro al nuovo amministratore della samte, auspica quindi. che con le sue energie di fresca nomina e consapevole della complessa questione che lo attende; possa rendere possibile, un ritorno a breve, di una gestione regolare delle attività, scongiurando una fuoriuscita dal mondo del lavoro di numerosi padri di famiglia, 54 lavoratori, che difficilmente potrebbero trovare un’altra occupazione lavorativa in questo territorio”.