Associazioni
Terapie ABA per i bimbi autistici, la Faba contro Picker: “Continueremo la protesta”

Ascolta la lettura dell'articolo
“All’indomani dell’intervista rilasciata dal Direttore Generale dell’Asl Benevento dott. Franklin Picker, siamo più perplessi che mai! Nell’intervista il Direttore Generale vorrebbe invitarci ad un riposo tranquillo, perché in essa egli stesso dichiara che la Asl non ha mai
interrotto i piani terapeutici! Peccato che questo non corrisponda alla realtà, infatti ad oggi, i nostri bambini sono senza alcuna autorizzazione al prosieguo e dunque nei fatti senza piani terapeutici”. A denunciarlo in una nota è Elena Pinto, presidente Faba, l’associazione delle famiglie dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico.
“Né ci ha risollevato un’attenta lettura del Bando reso noto in data odierna per il reclutamento di figure professionali da iscrivere nella shortlist della stessa Asl Bn, infatti, conoscendo bene i tempi di attuazione di tali procedure, non possiamo non immaginare in una visione ottimistica della realtà, che passeranno almeno tre mesi prima che tale meccanismo possa minimamente entrare in opera.
Ci svilisce – aggiunge la nota – la superficiale leggerezza con cui ogni nostra considerazione ed ogni nostra richiesta vengono trattate dalla Asl Benevento che, pur riconoscendo la validità e l’efficacia dei piani terapeutici in essere, pur ammettendo che una interruzione rischierebbe di compromettere i progressi registrati, pur palesando con la pubblicazione di quest’ultimo bando la propria effettiva impossibilità ad attivare da subito una forma di assistenza diretta, in maniera assolutamente contraddittoria ed illegittima ritiene di non dover concedere una proroga dei piani terapeutici ABA in essere.
Questo ingiustificato atteggiamento di chiusura nei confronti dei nostri bambini, condurrà a doversi confrontare nelle sedi giudiziarie preposte, danneggiando ulteriormente le già provate famiglie che dovranno subire oltre al danno morale anche il danno economico: questo è medioevo culturale; questa è negazione di civiltà!
Nei prossimi giorni – conclude la presidente Pinto – saremo con i nostri figli autistici davanti alla Asl se necessario tutti i giorni per rivendicare il loro diritto alla salute”.