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Bambini autistici, le famiglie in piazza per una proroga: “L’Asl non blocchi le cure”
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Il suono dei fischietti e il grido “vergogna” riempiono il corso Garibaldi di Benevento, accompagnando la protesta delle famiglie della F.A.b.a., l’associazione che si occupa di bambini autistici.
La manifestazione, partita da piazza Castello, dopo un passaggio lungo il centralissimo corso cittadino ha raggiunto la sede dell’Asl di via Oderisio. Il motivo è noto: come già annunciato in una nota stampa, l’associazione ha comunicato che l’Azienda sanitaria ha interrotto i trattamenti Aba erogati in forma indiretta.
Sulla vicenda, l’Asl è intervenuta con una comunicazione ufficiale, sottolineando che “dal mese di aprile, a seguito di precise indicazioni regionali (circolare del 21 marzo 2019- Regione Campania) la modalità assistenziale ad oggi adottata, non risulta più percorribile”.
Una risposta che, ovviamente, le famiglie non vogliono accettare anche “perchè – ha spiegato il presidente di Faba, Elena Pinto – uno stop, anche breve, per i ragazzi autistici potrebbe significare un enorme passo indietro”. Una preoccupazione che le famiglie hanno già espresso in un incontro con il direttore generale dell’Azienda sanitaria sannita, Franklin Picker.
Intanto, la Asl ha annunciato sono in corso di definizione tutte le possibili iniziative finalizzate a garantire la continuità della erogazione delle cure. Le famiglie, però, chiedono una proroga per continuare a dare un sostegno fondamentale ai loro figli.