Comune di Benevento
Palazzo Mosti, la maggioranza scricchiola sulla Tari e contesta il presidente del Consiglio
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Tensione in Consiglio comunale questa mattina: maggioranza e opposizione contro il presidente del Consiglio Luigi De Minico che ha espresso di “poter accettare obiezioni sulle procedure solo da chi all’interno del consesso e in particolare dell’opposizione ha un pedigree e ha affermato che questo è il consiglio che si merita la città”: a scatenare queste parole, su cui in un secondo momento il presidente del Consiglio ha chiesto scusa provando a spiegare che “si riferiva a chi ha più esperienza di servizio all’interno dell’assemblea”, la notazione di M5s e Pd formalizzata attraverso una pregiudiziale, poi bocciata dal consiglio, sulla delibera relativa alla Tari 2019 portata in consiglio senza l’allegato dei costi standard e del piano finanziario dell’Asia.
Convocata d’urgenza una commissione Finanze, De Minico ha poi rilevato che la “documentazione protocollata in segretaria era presente nell’originale e la sua assenza nel corso della discussione in commissione Finanze di venerdì scorso è dovuta all’imprecisione e ai ritardi della stessa”, scatenando così l’ira della capogruppo Tomaciello e la contestazione del capogruppo dei Moderati Antonio Puzio, che hanno minacciato di lasciare l’aula e di dichiarare sfiducia a De Minico. “Non ci stiamo a queste condizioni ha detto nel suo intervento Puzio.
A mediare il sindaco Clemente Mastella che ha chiesto di rientrare nei ranghi del rispetto reciproco.
Intanto, la delibera Tari che rientra nel piano finanziario previsionale di 17 milioni di euro e che prevede la riduzione dall’1% al 4% per le utenze domestiche lasciando invariate le agevolazioni per i nuclei con Isee al di sotto dei 5 mila euro e con un disabile, l’aumento per l’indifferenziata di oltre 500 mila euro rispetto al 2018 a causa dello sversamento fuori provincia e dell’aumento dei costi di gestione dell’Asia, è stata approvata a maggioranza.
Rimane, però, illegittima per Marianna Farese del M5s che ha parlato di “numeri al banco lotto e di un esborso di un milione di euro in più da parte di cittadini senza sapere precisamente il perché” e per consigliere Pd, Italo Di Dio.
Le dichiarazioni nel servizio video