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Inail, all’Innovation Village 2019 il caso di una sannita con amputazione bilaterale dell’arto superiore

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Innovazione e sicurezza sono i temi centrali dell’edizione 2019 di Innovation Village (4-6 aprile, Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa). In partnership con Inail – Direzione regionale Campania ed in collaborazione con la Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione e il Centro Protesi di Vigorso di Budrio, al Museo di Pietrarsa si parlerà di ricerca e innovazione per la prevenzione e per la riabilitazione.
Nel corso delle due giornate, precisamente il prossimo 4 aprile alle ore 12, si discuterà anche del caso di Maria Maione, giovane infortunata con amputazione bilaterale dell’arto superiore, assistita dalla Sede Inail di Benevento.
Per la signora Maione Inail ha adottato un piano protesico riabilitativo estremamente innovativo, con due interventi chirurgici mai effettuati in Italia sulla medesima persona, con successiva protesizzazione. Per l’illustrazione del caso saranno presenti i chirurghi della AUSL Romagna e i tecnici del Centro Protesi, i colleghi della sede di Benevento.
L’Inail, Direzione regionale Campania, inoltre, affianca IV Award, il premio istituito da Innovation Village e dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nella prima edizione dell’Innovation Village Award, iniziativa che intende valorizzare le esperienze di innovazione “sostenibile”, attribuendo una Menzione speciale al “progetto più meritevole in tema di riabilitazione attraverso l’utilizzo di sistemi innovativi basati sulla robotica.”
Per l’Istituto sarà presente anche Claudio De Vivo, atleta con protesi, campione italiano degli 800 e 1.500 metri. Trentotto anni, napoletano, De Vivo è stato vittima di un grave incidente sul lavoro nel 2008. Un anno dopo, al Centro Protesi Vigorso di Budrio, dopo un consulto medico gli venne amputata la gamba sinistra dal ginocchio in giù. “Dopo solo un mese e mezzo – ricorda De Vivo – tornai a camminare normalmente con una protesi”. E in quel primo periodo della riabilitazione iniziò a praticare sport.
Decisivo il ruolo dell’innovazione nella tecnica protesica e nella preparazione atletica. “I miei allenatori Leonardo Gravina e Mimmo Picardi cercano continuamente le innovazioni in campo sportivo, siamo arrivati ad avere conoscenze che fino a pochi anni fa neppure potevamo immaginare. Oggi sono l’unico atleta in Italia a indossare una protesi sportiva che ha un’invasatura sottovuoto con cinque anelli e mi lascia libero il ginocchio”.