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Vitulano, la sala consiliare intitolata alla memoria del deputato Enrico Riola

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La sala consiliare del Comune di Vitulano sarà intitolata all’avvocato Enrico Riola, ex deputato della Camera dei Deputati. A deciderlo è stata la giunta guidata dal sindaco Raffaele Scarinzi.
Riola nacque il 20 gennaio 1836 da Saverio, avvocato, e da Maria Rosa Turiaci, alla via Fontana di Vitulano. Frequentò le scuole a Benevento e a Napoli conseguì la laurea e l’abilitazione alla professione forense.
L’ambiente universitario, la frequentazione dei circoli che aspiravano all’Unità d’Italia ed anche le lezioni tenute da docenti di studi privati, presso i quali la polizia borbonica non poteva intervenire con la stessa facilità con cui operava nelle facoltà universitarie, lo formarono alle idee libertarie che già nel 1820 erano presenti nella Valle Vitulanese. Nel 1871 fu eletto consigliere provinciale in rappresentanza del Mandamento di Vitulano e vi fu sempre riconfermato nelle votazioni successive fino al 1894; fu rieletto nel 1902 e vi rimase fino al 1908. Gli fu affidata la presidenza di varie Commissioni, anche di quelle speciali; fu componente della Giunta Provinciale nel triennio 1876-1879, allora presieduta dal Prefetto, e fu Presidente della Provincia dal 13 agosto 1888 al 10 agosto 1890. Nei due anni in cui fu alla guida della Rocca furono avviate importanti iniziative tra cui l’avvio della procedura per la costruzione del Palazzo della Prefettura e l’istituzione della Scuola Agraria.
Riola fin da giovane, come si legge nel suo manoscritto “Saggio sulla produzione agricola”, è stato sempre un propugnatore della utilità dell’istruzione. Molti suoi provvedimenti nel Consiglio provinciale furono pervasi da questo principio. La sua partecipazione alle discussioni su questo argomento non fu mai formale e lo rese protagonista anche nella faticosa ricerca ed adattamento dei locali per la collocazione del Museo del Sannio. Nel Bilancio della Provincia fece istituire un capitolo di spesa per il sussidio scolastico da cui prelevare le somme da erogare a chi non aveva mezzi per studiare.
Sedette in parlamento sui banchi della sinistra storica dal maggio 1880 fino al marzo 1897. Morì nel 1919.