A distanza di poco più di un anno dall'istituzione per decreto, lo scorso gennaio, del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, d’intesa con il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’
Ente Geopaleontologico di Pietraroja, è burocraticamente pronto per l'avvio delle attività di ricerca e di attrazione turistica all'insegna del fossile di
dinosauro Ciro Scipionyx, intorno al quale - come ha spiegato durante un'intervista a Ntr24, il presidente dell'ente
Gennaro Santamaria - potranno essere programmate da qui a dieci anni
campagne di scavi di tipo geologico e paleontologico di rilevante beneficio per tutto il territorio sannita e per l'uso che si potrà fare del suolo.
Una prospettiva in controtendenza quella che si pone l'ente in un paese in cui gli investimenti sulla ricerca in generale sono sempre più scarsi.
Intanto, oltre alla scritturazione delle regole, dello statuto e del bilancio economico per il funzionamento dell'ente, in cui figurano come organismi consorziati il
ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quello dei
Beni e delle Attività culturali, la
Regione Campania, l'
Università "
Federico II", l'
Unisannio, la
Provincia di Benevento e il
Comune di Pietraroja, è stato costituito anche il comitato gestione a cui è affidato il governo dell'ente stesso, con il suo collegio tecnico-scientifico che comprende nomi di grande rilievo nel panorama della
ricerca geologica e
paleontologica.
Per tracciare un primo bilancio delle cose fatte e indicare le prospettive future l'
11 febbraio si svolgeranno alla presenza, tra gli altri, del
Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Sergio Costa, un incontro presso la Soprintendenza di
Benevento sul tema “
Tesori nascosti - tesori svelati:
La storia che crea il futuro” e un
confronto a
Pietraroja sulle future sinergie tra l'ente il neonato parco nazionale del Matese istituito nel 2017.
Le dichiarazioni nel servizio video