Patrizia Mennillo, consigliere di minoranza a Morcone, attacca l’amministrazione comunale in una nota dove racconta il diritto negato agli studenti di fare attività motoria a scuola.

“Fare ginnastica per i nostri figli – scrive – è importante, lo è sempre stato e i genitori ricorderanno le lotte fatte per assicurare l’attività motoria a tutti. Lotte sostenute dagli attuali amministratori , negli anni addietro, messe in atto per rivendicare quel diritto che oggi viene negato dagli stessi.

L’anno scolastico 2018/2019 è destinato a rimanere nella memoria storica del nostro paese. Sin dal primo giorno di scuola si sono palesate difficoltà di ogni genere: mensa scolastica priva di sicurezza e igiene, mancanza di acqua, spazi inappropriati, disagi lungo il percorso per raggiungere l’istituto, classi smembrate! Per non parlare del cattivo funzionamento dei riscaldamenti e dell’assenza totale di un piano di evacuazione (DVR)!

Tutto ciò, però, – spiega l’esponente dell’opposizione – non è sembrato abbastanza per i nostri amministratori che, quindi, hanno pensato bene di negare anche l’ attività motoria, sia ai ragazzi della scuola primaria che a quelli della scuola secondaria. Il sindaco Ciarlo, o per meglio dire, il sindaco delle promesse da marinaio, in occasione dell’incontro del 4 settembre, garantiva, unitamente alla professoressa Aufiero e alla preside lo svolgimento dell’attività motoria, attraverso la messa a disposizione del trasporto per il raggiungimento del luogo all’uopo scelto.

Oggi siamo a febbraio, l’anno scolastico sta per terminare, e l’unica cosa che il sindaco si è sentito di dire ai genitori che hanno chiesto spiegazioni, è stato: “la preside non ha fatto pervenire alcuna richiesta”. (anche noi abbiamo provato ad “immaginare”: Forte interazione tra scuola e amministrazione? “Tu non chiedi, io faccio finta di non sapere!” oppure semplicemente una colpa scaricata sulla dirigente?).

L’unica cosa certa – conclude Mennillo – è che ciò va tutto a discapito degli alunni! E l’amministrazione addossa sempre le colpe a qualcun altro! Questa volta, però, non è di Fortunato ma della preside! Almeno per questo la ex amministrazione si è salvata”.