CRONACA
Arpaia, estorsione aggravata dal metodo mafioso: 48enne condannato a 7 anni

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Ordine di carcerazione questo pomeriggio per un 48enne di Arpaia, condannato dalla Corte Suprema di Cassazione a 7 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Benevento, è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo.
L’uomo venne già tratto in arresto alla fine del 2010 per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del G.I.P. del Tribunale di Napoli perché insieme ad altri tre complici, negli anni a cavallo tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, si rese responsabile del reato di estorsione in concorso, aggravato dal metodo mafioso, per essere associato al clan camorristico “Massaro”, operante nella provincia di Caserta.
Dopo la sentenza di condanna della 7^ Sezione della Corte d’Appello di Napoli, la Corte di Cassazione ha ritenuto definitivamente responsabile il 48enne sannita degli episodi estorsivi compiuti nel 2002 ai danni di un imprenditore che stava eseguendo lavori edili in Valle Caudina ed in provincia di Avellino.
L’arrestato, dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, dove dovrà scontare la pena di 7 anni di reclusione, oltre a quelle accessorie dell’interdizione perpetua dai Pubblici Uffici e della sospensione della potestà di genitore.