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Avvisi pubblici per dirigenti responsabili dell’Asl, il Cimo: “Annullare le procedure in attesa dell’Atto aziendale”

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Il segretario provinciale del Cimo Benevento, Emilio Tazza, ha inviato una nota di opposizione e contestazione agli avvisi pubblici per il conferimento d’incarichi di responsabile di Unità Operative Semplici ASL Benevento.
Sono stati pubblicati sul sito dell’ASL di Benevento gli avvisi pubblici interni per il conferimento di diciannove incarichi di dirigente responsabile di Unità Operativa di struttura semplice – scrive il sindacato -. Gli avvisi sono predisposti in violazione all’art. 5 del “Regolamento sugli incarichi dirigenziali”, allegato B, del vigente CCIA di categoria (delibera n. 58 del 19.03.2015) non essendo specificato il “valore economico o peso attribuito all’incarico e che determina conseguentemente, la retribuzione di posizione ed i criteri di variabilità degli stessi”.
Considerato che non risulta esserci stata l’attivazione di procedure di selezione che tengano conto dell’area e disciplina di appartenenza – spiega la nota -, né si riscontra, tra i requisiti per l’ammissione, il riferimento alla valutazione positiva del collegio tecnico e preso atto che il Direttore Generale dell’Asl non ha recepito le misure prescrittive contenute nel Decreto del Commissario ad Acta n. 69 del 1.08.2018 (BURC n. 59 del 18.08.2018) con le quali si fa obbligo di ridurre il numero di Unità Operative entro i parametri del DCA/18/2013 e d’istituire il Consiglio dei Sanitari cui spetta esprimere parere obbligatorio sull’Atto Aziendale che deve ancora essere modificato.
Tuttavia – sottolinea il Cimo – con il recepimento delle succitate prescrizioni potrebbero essere soppresse le Unità Operative per le quali sono stati indetti gli Avvisi Pubblici, con conseguenti contenziosi promossi dai Dirigenti Responsabili che legittimamente presenteranno istanza per continuare a mantenere il corrispondente incarico dirigenziale; che l’ASL potrebbe vedersi costretta a preservare le Unità Operative da sopprimere a discapito di altre più funzionali all’azienda ma più facilmente eliminabili perché prive di Dirigenti Responsabili.
Per questi motivi – conclude il sindacato – si chiede ogni intervento urgente, per quanto di competenza, al fine di procedere all’annullamento degli Avvisi fino a quando il nuovo Atto Aziendale sarà pienamente conformato alle prescrizioni regionali con un chiaro e preciso organigramma aziendale da sottoporre al parere obbligatorio del Consiglio dei Sanitari come stabilito dal DCA 69/2018. Tutto quanto sopra esposto per evitare che sulla delicata questione del conferimento degli incarichi dirigenziali possano sorgere dubbi sulla trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa dell’Asl”.