CRONACA
Rione Libertà, incendio all’istituto ‘Bosco Lucarelli’: tanta paura e scuola evacuata
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Incendio questa mattina all’istituto comprensivo ‘Bosco Lucarelli’ di via Gioberti, al Rione Libertà di Benevento. Tanta la paura per studenti, docenti e personale scolastico a causa del fuoco e del fumo sviluppatisi in un’aula all’ultimo piano dell’edificio.
Secondo quanto si apprende, l’allarme è stato lanciato intorno alle 11.40: alcuni dipendenti hanno notato le fiamme all’interno del laboratorio adibito agli strumenti a percussione. Nel frattempo è stato subito messo in atto il piano di evacuazione per mettere al sicuro gli studenti dell’istituto comprensivo.
Sul posto sono ora a lavoro tre squadre dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le cause dell’incendio sono riconducibili, probabilmente, ad un cortocircuito. Fortunatamente, non si registrano feriti e intossicati. Distrutte, invece, le apparecchiature musicali.
Dopo le verifiche dei pompieri del Comando Provinciale e dei tecnici del Comune di Benevento, l’istituto ha comunicato che le lezioni riprenderanno regolarmente nella giornata di domani.
LA POLEMICA – Sulla vicenda sono intervenuti l’associazione ‘Io x Benevento’ ed il Comitato di Quartiere Rione Libertà “Democrazia – Legalità – Libertà”, che hanno chiesto alla Procura della Repubblica di avviare tutte le procedure utili per accertare le eventuali responsabilità.
“E’ necessario, con urgenza, verificare l’attendibilità di tutte le certificazioni documentate dai tecnici incaricati dalla scuola e dal Comune relative a tutti i plessi di questo Istituto Comprensivo, magari attraverso una scrupolosa perizia di parte.
I genitori, dopo l’incendio di questa mattina che ha rischiato di provocare una strage, sono traumatizzati e privati anche della serenità di far stare i propri bambini in una scuola pubblica. Strutture pubbliche che dovrebbero garantire certezza assoluta delle norme di sicurezza ed invece?
Qualche anno fa – aggiunge la nota – abbiamo documentato con foto lo stato in cui versano quegli ambienti. Vorremmo conoscere la manutenzione ordinaria e straordinaria eseguita in questi anni.
Siamo arrivati all’inverosimile, i bambini che vanno a scuola per studiare rischiano la vita. Si faccia piena luce sulla vicenda – conclude la nota – e ognuno si assuma le proprie responsabilità”.
LE REAZIONI – Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comuanale del Pd, Italo Di Dio: “Dopo quello che è accaduto alla Bosco Lucarelli riteniamo non più procrastinabile la convocazione urgente del Consiglio comunale aperto alla cittadinanza sulla sicurezza delle scuole cittadine. Una richiesta già inoltrata lo scorso 6 settembre da diversi consiglieri di minoranza e fino ad oggi ignorata dal presidente De Minico. E che alla luce delle molteplici preoccupazioni espresse dai genitori dei ragazzi in merito alle condizioni strutturali, al decoro e alla pulizia di parecchi edifici che ospitano plessi scolastici diventa un’esigenza, una necessità di prioritaria importanza.
Nella circostanza, sarebbe opportuno anche garantire la diretta streaming visti i limiti strutturali per l’accesso alla sala consiliare di Palazzo Mosti per consentire a quanti più cittadini possibile di seguire i lavori dell’assise. Speriamo vivamente che il presidente del civico consesso accolga il nostro invito, prendendo finalmente in esame la richiesta protocollata oltre 20 giorni fa e procedendo quanto prima alla convocazione del Consiglio monotematico: non vorremmo trovarci costretti a chiedere l’intervento del Prefetto per ottenere la trattazione di un argomento così delicato”.
“Dire che l’avevamo detto significherebbe speculare sull’incendio di oggi alla Bosco Lucarelli dove fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze. Ma è da febbraio, data del bando a cui non ha partecipato il Comune di Benevento per l’adeguamento sismico delle scuole, che stiamo chiedendo a gran voce un intervento serio all’amministrazione mastelliana sulle scuole”. Così in una nota il Meetup Partecipazione a 5 Stelle.
“Delle due l’una – prosegue – o non c’è volontà o interesse di porre rimedio alla drastica situazione degli istituti scolastici comunali, che non sono mai stati oggetto neanche della manutenzione ordinaria come più volte abbiamo denunciato, oppure c’è incapacità della politica e dei tecnici nel risolvere la problematica al riguardo. In tutte e due i casi sarebbe meglio per tutti che l’amministrazione mastelliana cessi qui il suo mandato-pessimo-elettorale. L’amministrazione Pepe, nella sua pessima gestione, almeno una cosa buona l’aveva fatta: aveva iniziato a monitorare gli istituti scolastici e con quelli si sarebbe potuto benissimo accedere ai bandi per il finanziamento.
Il 28 di agosto – sottolinea il Meetup – abbiamo consegnato tutto l’incartamento trovato sul Comune, settore opere pubbliche , al Prefetto. Sannio Report ha anche indetto una conferenza stampa per evidenziare tutto ciò che era stato messo in luce in questi faticosi mesi di indagine, ma nessuno si è preso la briga di vedere cosa c’era scritto in quelle carte ufficiali. I genitori vogliono che i loro figli vadano a scuola, il sindaco non sa che fare, il Prefetto è assorto nel suo mutismo, i tecnici comunali sperano in un miracolo, i dirigenti scolastici, alcuni colpevolmente, nascondono la situazione nei loro plessi tranquillizzando le mamme, l’assessore Pasquariello risponde al nostro comunicato dicendo che l’intervento alla Moscati era programmato e nel frattempo ha fatto tappare i buchi nella scuola.
Se vogliamo prenderci in giro continuiamo a farlo – conclude la nota -, ma non scandalizziamoci per quello che è successo oggi alla Bosco Lucarelli”.