CULTURA
Museo del Sannio, i reperti dei bombardamenti del ’43 diventano una mostra permanente
Ascolta la lettura dell'articolo
A Benevento una mostra documentaria permanente dei bombardamenti aerei sulla città, avvenuti tra l’agosto e l’ottobre del 1943. Firmata la convenzione tra la Provincia e il docente Michele Benvenuto, presidente emerito della locale sezione dell’Archeoclub, che da sette anni cura con impegno e passione la manifestazione rievocativa ‘Deleta (Urbs) Beneventum”, con la cooperazione delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Croce Rossa e di altre associazioni di volontariato.
In questi anni è stata raccolta una grande quantità di materiale d’epoca, di oggettistica e di documentazione cine-fotografica ed ora l’obiettivo è quello di non disperdere quanto conservato per tramandare la memoria alle future generazioni di quei giorni bui e tragici del capoluogo sannita. Da qui la volontà, insieme con la Rocca, di allestire due locali al piano terra del Museo del Sannio, un tempo adibiti ad appartamento del custode e da anni non più utilizzati, per creare un Centro studi storici e dare la possibilità gratuitamente a cittadini e curiosi di conoscere quanto accaduto 75 anni fa.
Come racconterà l’esposizione, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Benevento fu investita da oltre 60 ondate di bombardamenti aerei anglo-americani, che causarono la morte di oltre 2mila persone, la gran parte civili inermi, nonché la distruzione del centro storico, di fabbriche, infrastrutture, insediamenti e della stessa Cattedrale. Il 15 giugno 1967, poi, per onorare quei morti e per le sofferenze patite dalla cittadinanza, l’allora presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, insignì Benevento della Medaglia d’Oro al Valor Civile.