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Chiusura Pronto Soccorso, a Sant’Agata de’ Goti cittadini e istituzioni pronti alla battaglia
Dopo la protesta dei giorni scorsi e la costituzione del comitato Pro Ospedale, in mattinata si è svolta un lunga riunione presso l'aula consiliare con il sindaco Valentino e l'amministrazione comunale. Emerse unità di intenti sulla salvaguardia del Pronto soccorso saticulano, ma anche diversità di vedute sugli step successivi per promuovere le azioni di difesaAscolta la lettura dell'articolo
Sono pronti alla battaglia per difendere il Pronto Soccorso e il diritto all’assistenza d’emergenza presso la struttura sanitaria di Sant’Agata de’ Goti accorpato con l’ospedale “Rummo” di Benevento nel neo presidio “San Pio” previsto dal nuovo atto aziendale che recepisce le disposizioni legislative del piano della rete ospedaliera regionale.
I cittadini saticulani, che si sono costituiti ufficialmente in un comitato, oggi hanno incontrato, nell’aula consiliare del Comune di Sant’Agata de’ Goti, l’amministrazione e il sindaco Valentino, dopo la protesta dei giorni scorsi contro la chiusura del Pronto Soccorso che sarà compensato da un Punto di Primo Intervento da affiancare al futuro Polo oncologico. La decisione sarebbe ufficialmente motivata da un disavanzo economico di 4 milioni di euro e dalla necessità di un piano di rientro della spesa.
Il timore della popolazione è che il Punto di Primo Intervento con orario 8/20 che darà solo una prima risposta sanitaria, non sia sufficiente ai bisogni in caso di eventi patologici gravi e per niente utile durante le ore notturne con forti rischi sulle funzioni vitali dei pazienti che dovrebbero, poi servirsi dell’unico pronto soccorso esistente a Benevento ad un’ora di distanza.
Il primo cittadino di Sant’Agata de’ Goti, nel ribadire di essere venuto a conoscenza della disposizione a mezzo stampa e non per vie istituzionali, ha rimarcato la condivisione di intenti già espressi con una nota ufficiale del 3 settembre scorso tra gli altri al commissario ad acta e presidente della Regione Campania De Luca e ai vertici istituzionali competenti per chiedere la revoca della chiusura e la riprogrammazione degli interventi che tengano conto delle esigenze della comunità e del comprensorio territoriale in attesa dell’istituzione dei nuovi reparti.
Il comitato ha già programmato una nuova manifestazione pubblica per sabato pomeriggio alle 16 davanti alla struttura ospedaliera, invitando i sindaci dei comuni viciniori, alla quale, però, il primo cittadino Valentino non potrà essere presente per impegni istituzionali già presi.
Nonostante l’invito da parte sua a cambiare la data e a programmare insieme un consiglio comunale aperto ai 20 sindaci del comprensorio e alla deputazione sannita per far si che le motivazioni della proposta possano giungere fino al Ministero della Salute, il comitato è rimasto fermo sulla sua decisione. Dal canto suo Valentino ha dichiarato di essere per la proposta e non per la protesta fine a se stessa.
Da Benevento è intervenuto anche il sindaco Mastella in qualità di primo cittadino e di presidente dell’assemblea dei sindaci dichiarando di aver parlato con De Luca, trovando “piena disponibilità istituzionale”, per chiedere il ripristino del pronto soccorso, il mantenimento del Dea di II livello in città e l’istituzione di un tavolo di concertazione.
Le dichiarazioni nel servizio video