PRIMO PIANO
Disservizi postali nel Sannio: dipenderebbe dal nuovo “recapito a giorni alterni”
È online, sul sito web ufficiale di "Poste Italiane", l’elenco di tutti i comuni della provincia di Benevento coinvolti nell'applicazione del nuovo modello di recapito della corrispondenza: sembrerebbe questa la causa dei vari disservizi postali, nell'ultimo periodo oggetto di reclamo da parte di sindaci e cittadini
Ascolta la lettura dell'articolo
Sembrerebbe chiarita la causa dei vari disservizi postali che si stanno verificando nel Sannio. Di recente vari cittadini e comuni e della provincia di Benevento – tra cui ultimamente anche San Nicola Manfredi, Pietraroja, Sant’Agata de’ Goti, Faicchio e Castelvenere – hanno lamentato di posta consegnata in ritardo, con bollette recapitate già scadute, solleciti per mancato pagamento ed interessi di mora applicati dai vari gestori (nei casi percepiti come più seri si è anche parlato di “distacco delle utenze”).
Pare che il problema sia legato alla novità di “Poste Italiane” che introduce il cosiddetto “recapito a giorni alterni”. Si tratta di un nuovo modello di consegna della corrispondenza, in applicazione della delibera AGCom numero 395/15/CONS*, che riguarda soprattutto i comuni con densità abitativa inferiore ai 200 ab/kmq e che sta avendo effetti in tutta Italia. La consegna degli invii postali viene cioè effettuata a giorni lavorativi alterni, dal lunedì al venerdì su base bisettimanale: lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana; martedì e giovedì in quella successiva.
Sul sito web ufficiale di “Poste Italiane” è online l’elenco completo di tutti i comuni d’Italia interessati dal provvedimento*, inclusi i comuni del Sannio per cui la cosiddetta “Fase 3” (in altre parole: l’attuazione del nuovo sistema di consegna) è andata in porto dallo scorso aprile 2018.
In totale, sono 35 i paesi della provincia di Benevento ora coinvolti: Amorosi, Apice, Arpaia, Arpaise, Bonea, Bucciano, Calvi, Castelvenere, Ceppaloni, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Durazzano, Faicchio, Forchia, Frasso Telesino, Limatola, Melizzano, Moiano, Paduli, Pannarano, Pesco Sannita, Pietraroja, Pietralcina, Puglianello, San Leucio del Sannio, San Lorenzello, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, San Salvatore Telesino, Sant’Agata dei Goti, Sant’Angelo a Cupolo, Sant’Arcangelo Trimonte e Solopaca.
Tutti gli altri 37, invece, stanno affrontando la cosiddetta “Fase 3” già da novembre 2017 e sono: Apollosa, Baselice, Buonalbergo, Campolattaro, Campoli del Monte Taburno, Casalduni, Castelfranco in Miscano, Castelpagano, Castelvetere in Val Fortore, Cautano, Circello, Colle Sannita, Foglianise, Foiano di Val Fortore, Morcone, Fragneto L’Abate, Fragneto Monforte, Ginestra degli Schiavoni, Guardia Sanframondi, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Morcone, Pago Veiano, Paupisi, Ponte, Pontelandolfo, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Marco dei Cavoti, Santa Croce del Sannio, Sassinoro, Tocco Caudio, Torrecuso e Vitulano.
Qualche giorno fa, proprio sul problema della posta che arriva tardi in vari centri d’Italia e sul nuovo recapito a giorni alterni della corrispondenza, si è espresso anche l’Onorevole Marcello Gemmato, parlamentare di “Fratelli d’Italia”. In una interrogazione a risposta scritta*, presentata alla Camera dei Deputati, rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico e datata il 2 agosto 2018, in sostanza il deputato ha chiesto l’intervento risolutivo del Governo facendo anche sapere che “il nuovo modello di distribuzione non sta funzionando”, in quanto “comporta il dimezzamento delle zone di recapito e anche del personale addetto” e “ha provocato numerose proteste, portate avanti dai sindaci dei comuni, dalle associazioni dei consumatori e dagli stessi sindacati, rimaste inascoltate dai vertici di Poste Italiane”.