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Si diplomano pizzaioli in carcere: ad Airola storia di riscatto per 7 giovani detenuti

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Far emergere tutte le potenzialità del territorio e donare una vera occasione di riscatto ai giovani detenuti per guardare con speranza concreta al proprio futuro. Con queste finalità è nato nel 2016 il Corso di formazione per giovani pizzaioli all’interno dell’Istituto penale per minori di Airola in provincia di Benevento col sostegno economico della Fondazione Angelo Affinita.
La seconda edizione, svoltasi da settembre 2017 a giugno 2018, ha visto una possibilità ulteriore per i giovani detenuti, grazie alla certificazione rilasciata da Adecco, che consentirà ai giovani pizzaioli di essere inseriti nel database della società e cogliere così le occasioni di lavoro che arriveranno.
Il Corso di formazione per giovani pizzaioli segue la strada di una collaborazione tra la Fondazione Affinita e l’Itituto penale minorile, che prosegue da anni e che oggi crede fortemente in questo progetto umano e professionale.
Donare un futuro e una piena riabilitazione umana è la sfida più difficile per le carceri italiane, soprattutto quando si parla di carceri minorili, in cui il rischio di tornare alle cattive abitudini una volta scontata la pena è altissimo.
Il percorso generale proposto dalla Fondazione ha lo scopo di responsabilizzare il giovane in carcere, per aiutarlo a ritrovare la sua identità attraverso un’immagine di sé positiva e costruttiva, in grado di dirigere la propria esistenza e gestire in modo autonomo il proprio disagio.
A fare la differenza è stato soprattutto il team che ha lavorato, prima di tutto selezionando i partecipanti in base alla reale motivazione, creando così un gruppo di lavoro che ha assicurato un clima sereno, impegno e anche percentuali di frequenza molto elevate.
I giovani non hanno imparato solo a fare la pizza, ma hanno fatto un percorso di crescita, in cui gli ingredienti principali sono stati rigore e amore.
Testimoniare il gusto e la passione nel lavoro, raccontare storie di sacrificio e di successo, è ciò che ha permesso di aprire un canale di comunicazione. Il corso si è sviluppato su due moduli principali. Il primo dedicato all’orientamento al lavoro, seguito da Patrizia Flammia – con lunga esperienza di orientamento, tra l’altro, come Responsabile del Centro di Solidarietà di Napoli.
Il secondo modulo, dedicato alla professione di pizzaiolo, tenuto quest’anno da pizzaioli professionisti di primissimo livello: Anna Iquinto, prima donna ad aggiudicarsi la prestigiosa rassegna del “PIZZAFESTIVAL” di Napoli, e Alessandro Vittorio, giovanissimo Istruttore Pizzaiolo per l’Accademia Italiana Pizzaioli e Marco Amoriello, pizzaiolo, 1° classificato al Campionato Mondiale della pizza per ben tre volte.
Non sono mancati momenti ludici o di approfondimento, come l’incontro di pizza acrobatica con il talentuoso Gianni Franco, titolare della pizzeria Il Buco di Cervinara, esperti di pizza acrobatica e la lezione di abbinamento pizza-vino tenuta dall’appassionato sommelier Loredano Orso. La cerimonia della consegna dei diplomi ai 7 giovani pizzaioli è avvenuta giovedì 28 giugno, all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola ed è stata festeggiata con una cena a base – ovviamente – di pizza preparata dai giovani neo pizzaioli.