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Altrabenevento attacca il Comune su ‘progetti edificatori esumati’

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“La Giunta Comunale nella seduta del 24 maggio, la prima per l’assessore Anna Orlando dopo la cacciata di Patrizia Maio, ha adottato un Piano Urbanistico per edificare due palazzi su un suolo adiacente al supermercato di via Aldo Moro. La richiesta – scrive in una nota Altrabenevento – è stata presentata diversi anni fa da un costruttore beneventano ma l’autorizzazione non era stata rilasciata perché in origine il terreno doveva essere ceduto gratuitamente al Comune per oneri non versati ma poi la pratica era stata modificata per una complessa richiesta di “monetizzazione” bocciata. Aspettiamo la pubblicazione degli atti sul sito del Comune per presentare osservazioni e opposizione.

Nella seduta successiva, il 31 maggio, – prosegue il coordinamento – la giunta ha adottato un altro PUA (Piano Urbanistico Attuativo) per un altro grosso intervento privato su un terreno vicino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli. Si tratta di un edificio di 6 piani per un altezza di circa 17 metri per 14 alloggi privati che però non sono previsti dal Piano Urbanistico Comunale.  Il progetto fu presentato nel 2011 ai sensi della delibera della Regione per il cosiddetto Piano Casa, che prevedeva anche la possibilità di costruire  “in deroga allo strumento urbanistico” che il quel caso era il Piano Regolatore Generale, per riqualificare “aree degradate”.

L’anno dopo, però, il PUC fu approvato e quell’area è stata classificata come zona F4 destinata cioè alla realizzazione di strutture direzionali e sociali senza residenze. Quell’edificio pertanto, aumenta i volumi di cemento previsti dal PUC e riduce le aree destinate alla realizzazione di servizi, fondamentali per la vivibilità di una qualunque città. Tra l’altro si deve notare, che di certo non si può definire “degradato” quel terreno che è semplicemente occupato da verde incolto ma solo per mancanza di ordinaria e obbligatoria manutenzione.

Si tratta di osservazioni certamente già note ai progettisti del grosso intervento, l’architetto Vincenzo Carbone, ex consulente del PUC, al quale si è aggiunto successivamente l’ing. Giovanni Quarantiello, consigliere comunale capogruppo di lista Mastella.

Non appena sarà possibile visionare il progetto ed esaminare la relazione dei due professionisti, – conclude Altrabenevento – torneremo con maggiore precisione sui motivi di opposizione a questo ennesimo scempio urbanistico”.

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