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Gara per trasporto infermi 118, interviene la Cisl: “Fugare dubbi su futuro dei lavoratori”

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“Sulla vicenda della indizione della procedura aperta ai sensi del D.L.gs. 50/2016 per il rinnovo dell’affidamento in appalto del servizio di soccorso e trasporto infermi in emergenza 118, stanno sorgendo forti preoccupazioni tra i lavoratori che fino ad oggi hanno svolto tale attività in forza alla Misericordia d’Italia.”
A comunicarlo è Antonio Santacroce, segretario generale della Cisl FP IrpiniaSannio, che aggiunge: “La paura è figlia di numerosi episodi che in passato hanno reso non poco difficile la vita sia lavorativa che familiare degli addetti al trasporto infermi.
Non sono mancate manifestazioni, proteste ed uscite televisive che ponessero in risalto la problematica. Quando si è stati sottoposti a tanta tensione, il solo ricordo fa affiorare la paura.”
“Sono trascorse diverse settimane dall’atto deliberativo dell’ASL di Benevento – aggiunge – e stiamo registrando un crescente senso di incertezza e confusione da parte del personale preoccupato per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Pur essendo previsto nel capitolato di gara la clausola di salvaguardia sociale ed il minutaggio relativo sia ai costi del personale per singola unità, che le spese relative al mantenimento in efficienza dei mezzi di soccorso, la paura è quella che alla gara possa partecipare qualche azienda che ereditando il personale attualmente in servizio decida, dopo il passaggio di cantiere ed in ragione di un rientro nei costi complessivi di gara, proporre ai lavoratori, che risultassero in esubero, opzioni che vedano decurtare progressivamente le ore di impiego degli stessi.”
“Come sindacato CISL – continua Sanatcroce – siamo convinti che occorre affrontare la vicenda in tempo utile e non essere spettatori di scelte e decisioni che una volta calate dall’alto diventino difficilmente modificabili. Pertanto, assicuriamo a tutto il personale del 118 la massima vigilanza nella fase di passaggio di cantiere, affinché nulla di tutto ciò accada.
I lavoratori non possono rappresentare l’anello debole della catena, in virtù di risparmi che non risaneranno certo i debiti contratti in anni di mala sanità.
A tal proposito chiediamo un incontro con i lavoratori del 118 per il prossimo 12 giugno alla ore 11.30 presso i locali della Misericordia nel tentativo di dare risposte certe ed individuare soluzioni che possano rasserenare il percorso che ci porterà al passaggio di cantiere.
Non siamo un sindacato che si intesta battaglie che non portano a nulla solo con l’intento di dimostrare di essere presenti sul pezzo, ma vogliamo essere protagonisti attenti che non fanno sconti a nessuno per il bene dei lavoratori.
Per dirimere qualsiasi dubbio e confusione sulla procedura di affidamento in appalto del servizio di soccorso e trasporto infermi in emergenza-118 riteniamo che occorra concretamente creare un percorso certo e stabile nell’ottica del mantenimento di servizi efficienti per la cittadinanza e degli attuali livelli occupazionali dei lavoratori.
Ricordiamo le volte che la CISL FP è dovuta intervenite per tutelare i diritti dei lavoratori del 118, a volte con la necessità di salvare posti di lavoro.”
“Il prossimo passaggio di cantiere non dovrà registrare questo livello di impegno. Quando si arriva a mettere in discussione il lavoro significa che il sindacato non è riuscito ad intercettare soluzioni idonee oppure si è irrigidito su posizioni utili solo sul piano mediatico che però hanno pagato i lavoratori.
Ecco perché intendiamo mantenere alta l’attenzione sulla vicenda senza tralasciare nulla e nessuno degli attori coinvolti, certi di poter dare il giusto sostegno ai lavoratori” – conclude Santacroce.