Comune di Benevento
Asia Benevento chiarisce su tagli della spesa e del personale e replica alle Rsu

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In previsione dell’incontro programmato per 28 maggio prossimo presso l’Unione industriali di Benevento sulla sostenibilità delle piattaforme integrative del contratto di lavoro, e in seguito alle dichiarazioni delle Rsu, l’amministratore dell’Asia Spa Madaro ha chiarito alcuni “che – si legge in una nota – hanno obbligato l’azienda a dover intraprendere un percorso complessivo di razionalizzazione della spesa in generale e del costo del personale.”
La nota mette in evidenza gli aspetti che, secondo Madaro, “non vengono neanche accennati” e precisamente:
1. l’intesa a cui si sta lavorando è temporanea e provvisoria nelle more di un’attività di risanamento dell’azienda Asia Bn che non è un’opera di privatizzazione ma la necessaria azione gestionale conseguente ad un risultato d’esercizio ( anno 2017 ) in cui è stata rilevata una perdita di euro 800.000,00 circa, quindi un obbligo di risanamento in attuazione della Legge Madia e successivi decreti attuativi;
2. ad oggi l’azienda non ha disdettato alcuno degli accordi sindacali. Ha dovuto prender atto dell’illegittimità di uno di essi che prevedeva a fronte della rinuncia delle ferie non godute veniva riconosciuta la monetizzazione delle stesse. Accordo illegittimo in quanto in violazione di norme nazionali e contrattuali;
3. la perdita di esercizo anzidetta non è contenibile nel capitale sociale e pertanto in mancanza di azioni correttive l’azienda non rileverebbe la continuità aziendale tal da consentire, ope legis, il puntuale adempimento delle proprie obbligazioni ( pagamento degli stipendi ) ad oggi non messo in discussione;
4. attualmente l’Asia Bn corrisponde ai lavoratori un valore di contrattazione decentrata ( quindi aggiuntiva alla retribuzione prevista dal ccnl applicato ) il cui valore complessivo è pari ad oltre 500.000,00 annui ( 1 miliardo delle vecchie lire ) con una media mensile di euro 40.000,00 oltre le retribuzioni dovute da contratto. A tali valori nel corso dell’anno 2017 si sono aggiunte circa 7.000,00 ore di straordinario ( media mensile 600 ore ) che nel corso del 2018 sono “tracollate” ad una media mese di circa 300;
5. è vero che il tasso di assenteismo è tra i più bassi d’italia ma si omette di rappresentare che il 4% dei dipendenti ha un tasso 3 volte superiore alla media nazionale e che la sola media ponderata ( tra quelli che non si assentano e quelli che invece continuativamente si ammalano ) consente tal traguardo. Il fenomeno e gli eventi malattia dell’anno 2017 è costato all’azienda 1.380 giorni di mancata prestazione lavorativa equivalenti a 5 unità che di fatto non hanno lavorato ( si tenga conto che ogni unità costa mediamente 40.000,00 annui all’azienda ).”
“Il costo dell’azione di risanamento – conclude la nota – consente sia il mantenimento dell’esperienza pubblica che il contenimento del costo tariffario. La difesa di ognuna delle condotte sin qui descritte è insostenibile per qualsiasi impresa, privata o pubblica che sia.”