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Depuratore, Comitato Acqua Bene Comune: no a costruzione affidata a Gesesa
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“Il Comitato Sannita Acqua Bene Comune è ben felice del fatto che il comune di Benevento abbia finalmente deciso di risolvere la problematica della costruzione del depuratore delle acque reflue ereditata dalle precedenti amministrazioni, ma l’affidamento del servizio idrico integrato e la costruzione dell’impianto, senza una regolare gara d’appalto – scrivono in una nota – è una operazione pericolosa per lo stesso Ente e priva di qualsiasi garanzia per l’interesse dei cittadini alla tutela dell’acqua come risorsa pubblica primaria.
Considerato che nella Convenzione Quadro tra il Commissario straordinario di Governo, di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M.) del 26 aprile 2017, ed il Comune di Benevento, per la “realizzazione delle attività necessarie all’adeguamento, per l’agglomerato di Benevento, dell’impianto di depurazione”, il punto 3.2 riporta che “Il Commissario si avvarrà di propria centrale di committenza per l’affidamento, mediante procedure ad evidenza pubblica, degli incarichi di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, realizzazione dei lavori e collaudo.”, il Comitato Sannita Acqua Bene Comune, esprime preoccupazione per l’intenzione espressa dal Comune di Benevento di affidare alla GESESA spa i lavori per la realizzazione del depuratore delle acque reflue, e ritiene indispensabile che per l’affidamento dei lavori si proceda con regolare gara pubblica a garanzia della trasparenza ed a tutela dei cittadini.
Il Comitato Sannita Acqua Bene Comune, che si è costituito per poter dare piena attuazione ai risultati del referendum sull’acqua del 2011 e per proporre, a tal fine, referendum consultivi nel territorio del Sannio, a cominciare dal Comune di Benevento, – conclude la nota – rende noto che un orientamento da parte delle istituzioni comunali teso a privilegiare rapporti con i gestori privati della risorsa idrica per la realizzazione di commesse e opere sul territorio senza il rispetto delle tutele di legge sarebbe sarebbe prontamente condannato dal medesimo Comitato”.