SOCIETA'
A Benevento una nuova sede per la casa che accoglie donne maltrattate
Attivata sul territorio nel 2015 per l'accoglienza e il recupero delle donne che hanno subito abusi e violenze, "Viola" si trova in via dei Mulini e potrà ospitare fino a dieci persone anche con minoriAscolta la lettura dell'articolo
In via dei Mulini, a Benevento, c’è la nuova sede di “Viola”, la casa per le donne maltrattate: un luogo sicuro, protetto, accogliente già nella struttura, inaugurato oggi dalla cooperativa “Nuovi Incontri” alla presenza dei rappresentanti del Comune, dell’Asl e dei vertici delle Forze dell’Ordine, che potrà accogliere fino a dieci donne anche con minori che hanno subito violenza e accompagnarle nella fase di recupero psicologico e di reinserimento sociale.
Un fenomeno, quello della violenza sulle donne che nel Sannio e in Italia e ancora sottostimato a causa della scarsa propensione delle vittime di abusi di denunciare, anche per paura del futuro.
“In provincia di Benevento, dove negli ultimi anni si sono registrati quattro femminicidi, il servizio di assistenza e accoglienza “Viola”, attivato da giugno 2015 ha raccolto 50 segnalazioni di cui soltanto 5 entrate nell’azione e nella procedura da parte delle forze dell’ordine.”
A dichiararlo la responsabile del servizio e socia fondatrice della cooperativa, Maria Fanzo, che ha spiegato gli obiettivi e le procedure per poter usufruire dell’aiuto offerto.
“Fondamentale e necessaria la collaborazione interistituzionale – è stato evidenziato dai presenti – per affrontare e prevenire il fenomeno.”
“In questa casa – ha detto il prefetto Galeone, evidenziando che tutte le istituzioni sono impegnate nella prevenzione – la sinergia tra le istituzioni è concreta ed è luogo privilegiato per ricreare un percorso a favore delle vittime di violenza.”
“La presenza di un presidio – secondo il questore Bellassai, che ha sottolineato l’impegno sul territorio di tutte le forze dell’ordine nell’opera di prevenzione e di cambiamento culturale attraverso incontri con i giovani – rende più facile denunciare da parte delle donne perché sanno dove andare.” “In questo modo – ha aggiunto – Magistratura e Polizia possono fare breccia nella ritrosia ancora forte della denuncia.”
Dello stesso avviso il comandante dei carabinieri, Alessandro Puel che, citando i dati Istat 2015 sul fenomeno, ha evidenziato che “soltanto il 30% delle donne ha denunciato di aver subito violenza.”
Spesso, infatti, come ha precisato Fanzo, “c’è difficoltà anche nel riconoscere in tal senso i segnali di un comportamento volto all’abuso.”
Le dichiarazioni nel servizio video