Comune di Benevento
Rifiuti, il Comune aderisce alle compostiere di comunità: si attende l’ok dalla Regione
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Il Comune di Benevento ha partecipato alla manifestazione di interesse della Regione per la localizzazione di impianti di compostaggio di comunità. La decisione è stata assunta dalla giunta Mastella lo scorso 1 marzo.
Nell’atto, l’esecutivo del capoluogo chiede la possibilità di posizionare, per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, almeno 2 impianti a gestione diretta dell’Ente e di almeno altri due da affidare ad organismi collettivi, con i quali stipulare una convezione per la gestione.
La richiesta nasce in seguito alla riunione tenutasi lo scorso 23 gennaio alla Regione nel corso della quale Palazzo Santa Lucia ha ribadito la volontà di portare aventi il progetto delle compostiere. Bisognerà ora attendere la decisione degli uffici regionali per capire se la domanda del Comune di Benevento sarà accolta e quanti impianti saranno affidati all’amministrazione di Palazzo Mosti.
Il progetto, infatti, prevede il posizionamento delle compostiere i cui costi di investimento, esercizio e per il personale saranno a carico della Regione. E che il personale da utilizzare – almeno 2 unità per impianto – sarà appositamente formato e abilitato. In sostanza, dovrebbero essere impiegati i lavoratori degli ex Consorzi rifiuti che hanno partecipato al progetto di formazione.
Come detto, la richiesta riguarda almeno 2 impianti per il compostaggio di comunità e almeno 2 per quello di prossimità. Nel primo caso gli impianti – da 60, 80 o 130 tonnellate – saranno destinate al trattamento degli scarti dei rifiuti urbani prodotti da utenze che appartengono ad utenze domestiche, condomini, associazioni o consorzi che andranno a costituire un “organismo collettivo”. Quest’ultimo sarà scelto tramite una procedura ad evidenza pubblica. I rifiuti, in questo caso, non potranno essere raccolti dal gestore del servizio di igiene urbana. Il compost prodotto, invece, dovrà essere utilizzato secondo un piano di utilizzo approvato dal Comune.
Nel secondo caso, quello del compostaggio di prossimità, le strutture saranno destinate al trattamento di rifiuti derivanti da attività agricole e vivaistiche o da cucine e mense, scarti di mercati o di parchi e giardini. Queste attrezzature potranno essere gestite direttamente dal Comune e accogliere, dopo una convenzione, anche rifiuti organici di enti limitrofi.
Accanto all’obiettivo di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata, c’è anche la volontà dell’amministrazione Mastella, attraverso l’assessore al ramo Luigi De Nigris, di coinvolgere i cittadini nelle buone prassi di tutela e rispetto dell’ambiente.
Sulla vicenda era già intervenuto il M5s, lo scorso gennaio, che aveva chiesto al Comune di aderire all’iniziativa “per prendere – scrivevano di pentastellati – tre piccioni con una fava: dotare Benevento di compostiere con le quali produrre compost di qualità, consentire a trenta lavoratori di operare in città per un anno e mezzo e dare un po’ di respiro all’ASIA, in enorme difficoltà, come la condizione pietosa delle strade cittadine dimostra palesemente”.
Sulla possibilità di realizzare il progetto aveva detto la sua anche la Uil Trasporti che chiedeva attenzione per gli ex dipendenti dei Consorzi di Bacino dei Rifiuti coinvolti nell’iniziativa.