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All’Unisannio il futuro dell’edilizia: inaugurata la casa a impatto zero
L'edificio mette a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche. Il rettore dell'Unisannio de Rossi: “Fieri di questi studi, sono un esempio della prestigiosa attività di ricerca dell’ateneo sannita che raccoglie risultati sia a livello nazionale che internazionale"Ascolta la lettura dell'articolo
Un edificio a impatto zero e capace di produrre più energia di quanto ne consuma. Un progetto che sembrerebbe futuristico ed invece è già realtà grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università degli studi del Sannio, in collaborazione con il Distretto tecnologico STRESS e la Regione Campania.
L’edificio sperimentale nZEB (nearly Zero Energy Building) è stato inaugurato questa mattina in via San Pasquale, a Benevento. All’evento erano presenti il rettore dell’Università degli Studi del Sannio e Presidente del CUR, Filippo De Rossi, il Presidente del Distretto Stress, Ennio Rubino, e il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola.
“Si tratta – ha detto Giuseppe Peter Vanoli del Dipartimento di Ingegneria dell’Unisannio – di uno dei primi test di questo tipo in Italia meridionale, attraverso il quale siamo riusciti a mettere a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche”.
Una casa hi-tech che interagisce con gli abitanti per rendere confortevoli le diverse stanze e al tempo stesso rispettare l’ambiente. Due camere da letto, un soggiorno, bagno e cucina sono solo un piccolo esempio di come l’efficienza energetica sia in grado di coniugarsi con le esigenze delle famiglie. Uno stile costruttivo che nasce come ricerca, ma che a breve diverrà anche un obbligo di legge.
Il Sannio, dunque, apre la strada verso la progettazione di abitazioni ad efficienza energetica. L’edificio nZEB, infatti, rappresenta un prodotto unico per quanto riguarda il Sud Italia. La casa, rispetto ad altre realizzate al Nord, cerca di abbattere i consumi, sia per il periodo invernale che per quello estivo, cercando anche di fornire risposte innovative sul piano dell’architettura, della tecnologia, degli impianti e degli ambienti.
La ricerca, però, non si fermerà e il prototipo sarà utilizzato come punto di partenza e laboratorio per ulteriori progetti di edilizia in climi mediterranei. Nelle prossime settimane sarà anche presentato all’Ance nazionale per diffondere le scoperte tra i costruttori e valorizzare il lavoro del team di ingegneri dell’Unisannio che, dopo il riconoscimento ministeriale degli scorsi giorni, dimostra la qualità della ricerca made in Sannio.
“È una giornata importante per l’Università del Sannio – ha dichiarato il rettore Filippo de Rossi -. Con il Distretto STRESS, di cui siamo partner, stiamo testando a Benevento uno dei primi dimostratori in Italia meridionale in grado di fornire risposte innovative alle mutate condizioni contemporanee dell’abitare, sul piano dell’architettura, della tecnologia, degli impianti e degli ambienti. Andiamo fieri di questi studi, sono un esempio della prestigiosa attività di ricerca dell’ateneo sannita che raccoglie risultati sia a livello nazionale che internazionale”.