CRONACA
Detenzione e spaccio di droga: scarcerato il 33enne beneventano Fallarino
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Era stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di un consistente quantitativo di crack ed eroina, pari a ben 311 grammi, per il quale in sede di giudizio abbreviato era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Oggi torna il libertà il 33enne beneventano Nicola Fallarino.
Accolta dalla Corte di appello di Napoli – V sezione – l’istanza di perdita di efficacia della misura per decorrenza dei termini di custodia cautelare presentata dagli avvocati difensori Dario Vannetiello e Vincenzo Sguera.
Nell’ottobre del 2014 gli investigatori misero a segno l’operazione sequestrando la sostanza stupefacente e un bilancino di precisione dopo plurimi servizi di osservazione, controllo e pedinamento.
La condotta che gli inquirenti attribuivano al 33enne era aggravata dal fatto che Fallarino era già agli arresti domiciliari e recidivo in quanto già due volte definitivamente condannato per droga, oltre ad aver a carico altri procedimenti penali pendenti specifici.
Il castello accusatorio aveva retto sia in primo grado che in secondo grado seppur, grazie ad un cavillo, era riuscito ad ottenere in appello l’esclusione della recidiva con conseguente riduzione della pena ad 5 anni cinque e 4 mesi.
Ma nel mese scorso l’accusa aveva ricevuto una significativa battuta di arresto con la sentenza emessa dalla Suprema Corte: la Cassazione, nonostante il Procuratore Generale avesse concluso per il rigetto del ricorso, annullò in toto la sentenza di condanna, condividendo in pieno l’articolato ricorso a firma dei legali difensori.
Dalla motivazione depositata dalla Suprema Corte lo scorso 12 dicembre, risulta che il processo è completamente da rifare sotto ogni aspetto; ad occuparsene sarà un’altra sezione della Corte di appello di Napoli che sarà chiamata a stabilire se confermare la condanna o assolvere l’imputato. Nel frattempo, il 33enne beneventano ha lasciato la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.