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Asia, Radici chiede chiarimenti urgenti su assunzioni e gestione dell’azienda

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“Sui social tiene banco la polemica sul concorso per le assunzioni all’ASIA di Benevento (bomba ad orologeria elettorale) da effettuare a cavallo delle prossime elezioni politiche. Si discute dei criteri delle assunzioni ma anche del Piano industriale e della possibilità di riconoscere ai lavoratori precari lo status previsto dalla legge Madia per essere considerati effettivi. Nutriamo forti dubbi sulla corretta formula utilizzata nell’indire questo ‘concorso’. Esiste questo Piano Industriale? Il sindaco lo conosce?”. Lo denuncia in una nota Valentino Soreca, coordinatore regionale dell’associazione “Radici”.
“Ci sono però altre cose da capire nel contempo. Trovano fondamento le insistenti voci di chi sostiene che negli ultimi 10 anni l’Azienda Asia non ha pesato regolarmente i rifiuti che andavano a smaltimento e quindi pagava in modo forfettario (con probabile grave danno economico verso la comunità cittadina)?
Trovano fondamento le insistenti voci circa una tassa, già pagata dai cittadini che sarebbe stata di nuovo ricalcolata e ‘spalmata’ per il triennio 2017/2019 ovvero addebitandola all’utenza una seconda volta (?).
E’ vero che l’Amministratore Unico, il dott. Madaro, nello svolgere con attenta solerzia l’incarico affidatogli ha trovato delle situazioni a dir poco allarmanti degne di essere portate alla attenzione della Procura della Repubblica (?).
Perché si tace(?) Perché cane non mangia carne di cane o perché la mano destra e la mano sinistra lavano comunque la ‘stessa faccia’ (?). Quale presa di posizione ha assunto il Sindaco in tutte le fasi che hanno arrecato danno, anche psicologico a questa città e gran parte dei suoi cittadini (vedasi errori bollette Ge.Se.Sa e ‘pazze cartelle esattoriali’) oltre che i disagi provocati da non meglio giustificabili chiusure al traffico al solo scopo di poter documentare di aver preso qualche (inutile) provvedimento antinquinamento (?).
Si avverte la necessità e forse più corretto dire sarebbe il caso, – prosegue Soreca – di porre ‘correzioni’ a Leggi e Regolamenti che attribuiscono alla figura del Sindaco dei ‘poteri incomprensibili’ e fuori ogni ‘aspetto logico’.
Il Sindaco dovrebbe poter decidere chi nominare come suoi delegati (vedasi assessori o consiglieri) per le sole competenze che riguardano la sua diretta responsabilità ed i compiti a lui demandati dal Popolo, ma per ciò che riguarda i Consigli di Amministrazione di società a partecipazione Comunale, gli incarichi (per la parte in rappresentanza della Comunità) dovrebbero essere discussi ed approvati dal Consiglio Comunale, ovvero dai rappresentanti comunali delegati dalla comunità socia delle stesse (vedasi nomine ad Asia, Ge.Se.Sa. e San Vittorino).
A giorni ci sarà di certo l’annuale messaggio augurale del sindaco ed alla luce del diffuso malcontento cittadino ci si chiede quali saranno gli auspici per il domani considerato che è trascorso un terzo di tempo del mandato affidato dai cittadini e la città appare ferma in un tunnel di cui non si vede la luce dell’uscita.
Non ci si nasconda continuamente dietro ad un ‘dissesto voluto’ – aggiunge il coordinatore di Radici – perché il ‘dissesto’ non è un danno ma una ‘opportunità’ per poter amministrare senza avere ‘debiti passati’ tant’è che se ne è fatto ricorso proprio per poter continuare l’opera amministrativa.
Piuttosto – conclude Soreca – è la mancanza della capacità nella approvazione definitiva del bilancio che ha ridotto l’azione amministrativa ad operare in dodicesimi. Siamo terra di Santi, miracoli ne possono sempre accadere, ma che non siano i ‘magheggi’ dei soliti noti ‘falsi profeti’ ai quali, ormai, non crediamo più”.