CRONACA
Omicidio Parrella, resta in carcere l’indagato Sferruzzi. Lunedì l’autopsia

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Resta in carcere il 27enne beneventano Umberto Sferruzzi, indagato per l’omicidio del 32enne Antonio Parrella, morto all’ospedale Rummo del capoluogo sannita in seguito alle ferite riportate nel corso di una festa di compleanno in un ristorante di contrada Pino, alle porte della città.
Questa mattina si è tenuta l’udienza di convalida del fermo. All’esito della stessa il Giudice per le Indagini Preliminari, pur non convalidandolo, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza fino a questo momento raccolti dalla Squadra Mobile della Questura, nonché le esigenze cautelari poste alla base della richiesta avanzata dalla Procura.
L’accusato, per oltre un’ora, avrebbe raccontato al magistrato la propria versione dei fatti. “Non c’entro” avrebbe ripetuto più volte spiegando anche di essere intervenuto solo per soccorrere il ferito.
Intanto – scrive il procuratore Aldo Policastro – proseguono incessanti le attività d’indagine, finalizzate a far luce sui contorni dell’efferato delitto e sui comportamenti tenuti dalle persone presenti all’interno del locale.
Lunedì è in programma l’autopsia del 32enne Parrella. Se ne occuperà il medico legale foggiano Stefania Bello. Probabile la presenza di consulenti di fiducia sia dell’indagato sia della famiglia.