Degrado in città, un cittadino risponde a Varricchio: “Rifletta sulle disattenzioni del Pd”

“Gentile Avvocato,
Lei indubbiamente ha ragione, allorquando si lamenta del degrado e dello sporco della città, ma l’analisi sulla governance, credo debba essere leggermente rivista, alla luce del classico “date a Cesare quel che è di Cesare”!

Innanzi tutto dovrebbe oppure dovremmo tutti, partire dalla considerazione se il Sindaco Mastella (per il quale non stravedo) ce lo ritroviamo, nel bene o nel male, per meriti propri o piuttosto per demeriti del suo PD?

Quest’ultimo (come altri d’altronde) hanno sempre fatto a gara per imbarcare quanti più transfughi mastelliani possibile, tant’è che molte maggioranze si sono rette esclusivamente grazie a quest’ultimi. Anche il PD ha perfezionato gli ultimi passaggi, poco prima delle comunali 2016!

Per me (ma posso sbagliare perché non sono un addetto ai lavori) la Dirigenza (colla D maiuscola, in tutti i sensi) ha sbagliato profondamente la prima mossa e poi la seconda, e la terza e così via.

Infatti alla caduta del governo Prodi, l’on. Mastella, voleva far cadere anche il Comune di Benevento ed i vostri Dirigenti, invece di rischiare nuove elezioni, hanno convinto le “truppe mastellate” a cambiare casacca, sperando in chissà quale miracolo!

Ha continuato a sbagliare 5 anni dopo, allorquando prima puntò su una persona seria, preparata, amata dai cittadini, per poi rimangiarsi gli annunci, riaffidando lo scettro all’ex discepolo mastellato sempre circondato dai suoi fidi collaboratori (ovviamente di educazione mastelliana)!

Trascorsi altri 5 anni tra più bassi che alti, visto che il sindaco uscente è passato dal 60% allo 0% e (scuorno tra gli scuorni) unico eletto della sua lista, invece di richiamare citata la persona, nel frattempo gratificata di incarico istituzionale in Piemonte, ha puntato tutte le sue poche e spuntate cartucce sull’Avv. Del Vecchio, persona degna, ma con la pecca di essere stato per 10 anni, il quasi taciturno vice dello 0%.

Tornando ad oggi, gentile Avvocato, lei non dovrebbe lamentarsi del Sindaco Mastella (certo, col passare degli anni non può aver cambiato il modus operandi) ma piuttosto, riflettere e piangere sulle “disattenzioni” che lo hanno riportato in sella. Chi dovrebbe invece, piangere a dirotto sono unicamente i cittadini, impotenti testimoni di giochi di potere di medievale memoria, per nulla modificati nonostante l’apertura delle frontiere europee e la consequenziale presa d’atto dei differenti modi di intendere la politica in Europa! Sotto quest’aspetto abbiamo ed avete molto da imparare”. (Emilio Sifo)