Sindacati
Vertenza Cmr, i lavoratori scrivono al giudice fallimentare

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I lavoratori del CMR di Sant’Agata de’ Goti so sono riuniti in assemblea ed hanno approvato un documento con delle richieste specifiche per il Giudice fallimentare.
“In merito alla fase attuale della procedura fallimentare del CMR – scrivono -, attraverso lo strumento del Concordato Preventivo in continuità di attività, i lavoratori esprimono il loro disappunto e sconcerto in quanto, alla data odierna, l’azienda non ancora ha fatto conoscere il piano industriale di risanamento e in particolare l’ammontare del debito e gli investitori/garanti. Durante la preparazione del piano l’azienda ha ignorato la presenza sindacale. Ristrutturazione e riorganizzazione sono rimaste parole vuote e completamente negate alla condivisione tra le parti.
Nel caso di investitori/garanti consistenti – aggiungono -, il piano sarebbe inattaccabile e l’azienda non dovrebbe assolutamente preoccuparsi della sua divulgazione. Il comportamento del CMR evidenzia che il piano è strumentale e inconsistente, quindi necessita di essere celato fino al massimo possibile. Nel caso di un piano consistente e fattibile i lavoratori non avrebbero nessun problema a sostenerlo nella sua approvazione. A supporto della constatazione vi è il dato fondamentale che evidenzia l’assoluta sofferenza del CMR a pagare il corrente, come stipendio e come TFR. Alla data odierna, più di uno stipendio risulta arretrato: il saldo consistente del mese di febbraio e l’ormai maturata mensilità di Marzo 2017. Se il CMR non riesce neanche a regolare il corrente come può far fronte alla esorbitante massa debitoria?
In merito al Concordato – spiegano i dipendenti -, i lavoratori devono essere considerati e trattati come creditori privilegiati. Non basta riconoscere il 100% del credito, c’è bisogno di saldare il credito con i dipendenti nel più breve tempo possibile, vista la pluriennale sofferenza patita. Le somme impegnate dall’ASL e sospese nella procedura di pignoramento, per l’entrata nella procedura concordataria, devono essere destinate e liquidate dal Giudice dell’esecuzione e dall’ASL. Chiediamo all’azienda di non interferire e di procedere, per l’eventuale concordato, solo sulle somme non pignorate. Chiediamo al Giudice fallimentare di valutare le concrete prospettive future del piano industriale del CMR.
Chiediamo al Giudice fallimentare – concludono i lavoratori – di essere ascoltati sulla vertenza e di ricevere una copia del piano stesso. L’assemblea rinnova lo stato di agitazione dei lavoratori, iniziato a settembre 2016, perché fortemente preoccupata per il futuro del CMR. Verranno attuate azioni sindacali e giudiziarie in relazione all’evoluzione della vicenda. Come prima iniziativa l’Assemblea ha deciso un sit-in nei pressi del Tribunale di Benevento per giovedì 6 aprile 2017”.