AMBIENTE
Rifiuti, da oggi il Tetra Pak con la plastica. Lonardo: “La differenziata sia una risorsa”
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Da oggi le confezioni di Tetra Pak dovranno essere conferite nel contenitore del multimateriale insieme a plastica, lattine e banda stagnata, e non più con carta e cartone. La novità, in merito al sistema della raccolta differenziata della città di Benevento, è stata annunciata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Mosti. Il progetto che si inserisce nel più ampio processo di diffusione del sistema di raccolta “multimateriale leggero” è promosso da Comune ed Asia, in collaborazione con Tetra Pak Italia, Comieco, SRI Srl e Di Gennaro SpA.
L’obiettivo è quello di raggiungere una migliore qualità della raccolta, finalizzata ad aumentare l’efficacia di riciclo degli imballaggi usati. Con questo nuovo sistema le confezioni Tetra Pak, grazie alla loro evidente diversità rispetto alla plastica e metalli, possono essere facilmente selezionate e avviate ad uno specifico processo di riciclo in grado di massimizzare il recupero di tutte le sue componenti.
La giornata è stata l’occasione per il presidente dell’Asia Lucio Lonardo di parlare della situazione attuale della raccolta differenziata in città. “Per i cittadini – ha spiegato Lonardo – cambierà poco o nulla, al di là del colore della busta nella quale verrà gettato il rifiuto. E’ importante, però, discutere del ritorno economico per un territorio come il nostro che ha un’alta percentuale di raccolta, ma nessun impianto”. Per i contribuenti, dunque, la situazione si tramuta in un mancato taglio delle imposte.
Un ritorno economico che sarà ancora più importante nei prossimi mesi in vista del dissesto. “La questione stipendi esiste, ma i lavoratori anche se in ritardo riceveranno quanto gli spetta – ha dichiarato il presidente dell’azienda in house -. Il nodo principale, però, resta la liquidità della società”. In sostanza, la raccolta differenziata attualmente rappresenta un costo per la città e non una risorsa perché il ciclo integrato dei rifiuti non avviene all’intero dell’azienda.
Per descrivere la situazione Lonardo si affida ad una metafora letteraria: “Stiamo facendo come ‘La capanna dello zio Tom’ – ha concluso – raccogliamo il cotone, ma lo portiamo da un’altra parte. Lavoreremo in questa direzione nei prossimi mesi cercando di capire come massimizzare le nostre risorse ed, eventualmente, intercettare possibili finanziamenti”.