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Bandi Psr, la Regione proroga la scadenza di 60 giorni

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La regione Campania ha prorogato di 60 giorni la scadenza per i primi bandi Psr già prevista al 25 novembre, per consentire agli interessati di tener conto delle modifiche introdotte con il provvedimento. Lo comunica Coldiretti Campania dopo l’emanazione del decreto n. 88 del 17 novembre 2016, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
La proroga del termine riguarda la presentazione delle domande di sostegno delle tipologie di intervento 4.1.1, 4.1.2, 6.1.1, 5.2.1. Con lo stesso decreto sono state contestualmente apportate una serie di modifiche ai bandi delle tipologie di operazione 4.1.1.e 4.1.2.
I bandi pubblicati sono: bando di attuazione della tipologia d’intervento 4.1.1 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 4.1.2 “Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 5.2.1 “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”; bando di attuazione della tipologia d’intervento 6.1.1 “Insediamento di giovani agricoltori”.
“È stata disposta una proroga del termine per la presentazione delle domande di sostegno delle tipologie di intervento 4.1.1, 4.1.2, 6.1.1, 5.2.1 relative al Psr Campania 2014-20”. Ad annunciarlo è il Consigliere regionale della Campania e Vicepresidente della Commissione Agricoltura, on. Erasmo Mortaruolo.
“Oltre alla proroga di 60 giorni dalla data di scadenza già fssata – fa notare – sono state contestualmente apportate una serie di modifche ai bandi delle tipologie di operazione 4.1.1 e 4.1.2.
Con il decreto odierno e con la proroga disposta – conclude il Consigliere – la Regione Campania ha voluto fare proprie le osservazioni e le problematiche pervenute dalle associazioni di categoria e dai territori. La Regione Campania ha inoltre voluto provvedere ad apportare alcune modifche e integrazioni per garantire la necessaria imparzialità e uniformità di comportamento dei soggetti preposti alle istruttorie delle relative domande di sostegno. Grazie a questi correttivi potremo realmente far diventare il Psr un’occasione di sviluppo e di crescita occupazionale”.