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Bollette pazze della Gesesa, Abbate risponde all’Adiconsum
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Luigi Abbate, presidente di Gesesa, risponde alla lettera aperta indirizzatagli dall’Associazione di Difesa Consumatori, Adiconsum a proposito delle critiche mosse all’Azienda relativamente a tre questioni.
“La prima, dice Abbate, è relativa alle incongruenze riscontrate in talune fatture inviate agli utenti nei giorni scorsi. La struttura, come ho già detto nella mia precedente nota, è al lavoro per individuare la causa dell’errore e per fare in modo che non accada più. Ho anche già scritto che, nel caso della doppia fatturazione con importo uguale ma con scadenza diversa, l’utente che ha pagato la prima fattura cadente il 18 luglio non deve ovviamente pagare quella con scadenza 3 agosto ovvero può saldare direttamente quella con la scadenza più lunga.
Relativamente poi alla scortesia che avremmo posto in essere nei confronti di Adiconsum, prosegue Abbate, non rispondendo a talune sollecitazioni inviateci a nome dei propri assistiti, dico che, dalla verifica effettuata nei nostri uffici, risulta esserci pervenuta dall’Associazione Difesa Consumatori e Ambiente una sola lettera datata 15 luglio ed a cui è stata data risposta ieri, 28 luglio. Siccome però non ho nessun motivo per mettere in dubbio quanto affermato dall’Adiconsum, chiedo cortesemente al reggente Antonio Follo di poter ricevere, magari in privato anche per tutelare la privacy dei suoi assistiti, copia delle note di cui lamenta la mancata risposta per modo che possa essere effettuata nuovamente una ricerca d’archivio e quindi, all’occorrenza, dare immediate risposte alle stesse.
Infine, relativamente alla lettura dei contatori, posso affermare che anche in questo caso l’Azienda è attenta alla problematica.
Infatti, in alcune parti del territorio nel quale è gestore del Servizio Idrico Integrato, è già attiva la lettura del contatore con dispositivo elettronico che consente una rapidità di azione che può essere compiuta anche a ragionevole distanza dal misuratore con evidente recupero dei tempi necessari”.