ECONOMIA
La diffusione dell’e-commerce in Italia: un fenomeno in continua crescita

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Non esiste mercato senza e-commerce: pare essere proprio questa la regola del nuovo millennio, secondo la quale i negozi elettronici non rappresentano più una semplice opzione per i commercianti e le PMI, ma un vero e proprio obbligo per non perdere terreno nei confronti di un mercato sempre più spesso dominato da logiche digitali. E non è un caso, dunque, che questo 2016 abbia visto una crescita eccezionale dei dati relativi al successo degli e-commerce italiani e alla presenza sempre più massiccia di clienti digitali.
Una crescita delle vendite online pari al +17% rispetto al 2015: parliamo di un dato notevole, soprattutto perché limitato a questa prima metà del 2016, e perché rappresenta un vero e proprio prolungamento di un anno (il 2015) già molto soddisfacente in termini di numeri relativi alla crescita dello shopping online. Stando a quanto rilevato dall’Osservatorio e-commerce di Netcomm, infatti, questa crescita ha portato in Italia ad un giro d’affari legato al comparto delle vendite online di oltre 20 miliardi di euro: merito di un mercato che non conosce pause, e che è oramai lanciato verso un successo di poco inferiore ai paesi europei più avanzati. Di questo passo, il gap con le potenze straniere potrà essere colmato in breve tempo.
Questo strepitoso successo dell’e-commerce italiano deve molti dei suoi numeri alla presenza dei codici sconto, e dunque alla possibilità, per gli acquirenti digitali, di risparmiare tantissimo denaro usufruendo delle numerose offerte e coupon sconto presenti in rete. Un dato confermato dalla Ecommerce Foundation, secondo la quale i voucher sconto hanno rappresentato un traino determinante per il mercato online, soprattutto per via dei prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli proposti dai negozi fisici. Ma il potere dei buoni sconto sarebbe nullo, senza la presenza di siti web come ad esempio DonnaD.it, che fungono da veri e propri raccoglitori dei numerosi premi e concorsi presenti in rete: va infatti specificato che la maggior parte dei consumatori online viene a conoscenza di tali occasioni approfittando di questi utilissimi servizi informativi.
Occorre infine capire quali settori raccolgono le preferenze dagli italiani. Da questo punto di vista, spicca su tutti il comparto dell’hi-tech, con la vendita degli smartphone che da sola vale circa 3 miliardi di euro. Molto apprezzato anche il settore dell’abbigliamento (30% di vendite sul totale del mercato digitale) e quello legato al turismo ed ai servizi quali hotel e ristoranti (20%). Infine, da sottolineare l’enorme crescita del settore editoriale online (vendita di e-book, file audiovisivi e self-publishing), che oggi occupa il 6% delle vendite elettroniche.