Sindacati
Camera di Commercio, la Uil attacca Campese sull’accorpamento

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La segreteria territoriale della Uil Federazione Poteri Locali di Benevento comunica di aver inviato alla Procura regionale della corte dei conti per la Campania, alla Procura della repubblica di Benevento, all’Ispettorato per la funzione pubblica, all’Ispettorato della ragioneria generale dello stato, al Ministero dello sviluppo economico, alla regione Campania, alla Guardia di Finanza di Benevento e all’Autorità nazionale dell’anticorruzione la seguente nota: “Facendo seguito alla ns. nota prot. n. 560 del 2.07.2016 si trasmette in allegato copia della deliberazione della Giunta camerale n. 44 del 14.07.2016, avente per oggetto: ‘Convenzione con la camera di commercio di Salerno per l’esercizio associato delle funzioni di segretario generale dell’Ente ex art. 20 della legge 580/1993. – Adempimenti conseguenti’, con la quale in buona sostanza si esautora il segretario generale, Vincenzo Coppola, e si ‘assume’, in convenzione, quello della Camera di commercio di Salerno, Raffaele De Sio, per la ‘modica’ spesa di € 45.000,00 più oneri riflessi.
Tale dirigente, che verrebbe una volta la settimana, percepirebbe anche 800 euro mensili come spese forfettarie. A conti fatti De Sio verrebbe a costare dal 25.07.2016 al 25.01.2017 circa 80mila euro. Un vero e proprio salasso! Peraltro, tale operazione non è avallata da alcun provvedimento preliminare che riguardi la programmazione triennale e annuale del fabbisogno di personale. Ma vi è di più: se l’operazione andasse in porto, la spesa del personale supererebbe quella sostenuta l’anno precedente, atteso che non vi sono state cessazioni di personale. Vi preghiamo, pertanto, di voler intervenire con tutti i mezzi in vostro possesso al fine di poter scongiurare tale iattura che esporrebbe l’Ente camerale a un sicuro squilibrio finanziario”.
“A tutto ciò – prosegue la nota della Uil – vi è da aggiungere che l’Autorità nazionale anticorruzione ha sospeso l’esame della rimozione del segretario generale Vincenzo Coppola per 90 giorni, data la complessità della vicenda. A questo punto il presidente della Camera di commercio di Benevento, Antonio Campese, contando sui suoi fidati componenti di giunta Grasso, Alviggi, Catalano e Pastore, che mai gli dicono di no a queste porcherie, senza perdersi d’animo, ha immediatamente convocato la giunta camerale per il 29 luglio alle ore 13,30 per convenzionare due dirigenti della Camera di commercio di Salerno (alla modica spesa di 120.000,00 euro per sei mesi!) e tentare un’altra sortita: quella di creare due aree di attività nuove di zecca (economico-finanziaria e promozione economica) e spingere i due dirigenti, in fretta e furia, a spendere i soldi che la Camera di commercio sannita ha in tasca! Infine, lo stesso Campese ha anche convocato il consiglio camerale per il 5 agosto alle ore 11 per accorpare la Camera di commercio di Benevento a quella di Avellino, senza che venga previsto il presidio degli uffici sul territorio sannita. Insomma, tutto trasferito ad Avellino, e buonanotte!
Purtroppo – dichiara Antonio Pagliuca (Uil Fpl sannita) – il presidente della Camera di commercio sannita Campese non riesce a farsene una ragione: non potrà mai, e poi mai, portare a termine l’operazione di esautoramento del segretario generale Coppola per mettere al suo posto tre salernitani! Né potrà così allegramente accorpare la Camera di Commercio di Benevento a quella irpina senza nemmeno prevedere gli uffici distaccati sul nostro territorio. Sarebbe un progetto folle che nemmeno i consiglieri più vicini a lui mai gli voterebbero”.