Fortore
Montefalcone di Val Fortore, viale intitolato a mons. Donato Minelli

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Un viale di Montefalcone di Val Fortore intitolato a mons. Donato Minelli, storico rettore del Santuario del Carmine. Il 4 maggio scorso, infatti, è stato reso noto dall’amministrazione comunale fortorina il parere favorevole del Prefetto della provincia di Benevento all’intitolazione del viale, adiacente alla Via Matris e al Viale Abate Petrilli, in deroga alla legge del 23/06/1927 n. 1188, in quanto si tratta di persona benemerita. L’iter per l’intitolazione ha avuto il suo inizio con la deliberazione della Giunta Comunale del 15 marzo 2016. Come deliberato, l’area da intitolare, assumerà la denominazione: “Viale Monsignor Donato Minelli”.
Monsignor Minelli, nato a Montefalcone di Valfortore il 26 luglio 1926 e qui deceduto il 29 settembre 2013, ha costituito per tutta la comunità montefalconese, e non solo, motivo di vanto e orgoglio per i grandi valori morali e culturali dimostrati durante la sua esistenza.
Completati gli studi liceali e di teologia presso il Seminario Regionale di Benevento, fu ordinato sacerdote il 6 agosto 1950. E’ stato rettore del Seminario diocesano di Ariano Irpino, insegnante di lettere e francese nel predetto Seminario, docente di religione nell’Istituto Tecnico e nel Liceo classico – scientifico di Ariano Irpino. Tra i numerosi incarichi ricoperti nella Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia si ricordano quelli di Vicario capitolare, Vicario generale, Cancelliere vescovile, Direttore dell’Ufficio diocesano Beni Culturali Ecclesiastici.
A Montefalcone di Val Fortore, il suo nome è per sempre legato al Santuario del Carmine del quale è stato saggio e instancabile Rettore. Degno di menzione è anche il suo impegno come Direttore responsabile del “Bollettino” del Santuario del Carmine e del mensile diocesano “In cammino”.
Il 13 marzo 1995 è stato nominato Protonotario Apostolico Soprannumerario dal Santo Padre Giovanni Paolo II.
La forte consapevolezza dell’importanza della ricostruzione storica e documentaria ha ispirato molti dei suoi scritti. Si rammentano in particolare: Storia del santuario del Carmine di Montefalcone; La basilica cattedrale di Ariano, storia ed arte; I Santi Patroni di Ariano e le S. Spine; Storia di vita e di amore (S. Elzeario e la B. Delfina), traduzione dal francese; Granello di senape, Storia della Congregazione Suore Carmelitane “N.S. del Carmelo” di Montefalcone; L’Abate Antonio Petrilli, Un cammino di fede con Maria.
Ad essi si aggiungono numerosi articoli pubblicati su riviste e quotidiani.
Fra i tratti più caratterizzanti della sua personalità oltre alla grande cultura – che gli consentiva di avere una visione ampia e profonda delle varie tematiche che interessano la nostra società – sono da evidenziare anche la sua lungimiranza fusa ad un carattere deciso che amava la programmazione e la serietà nell’azione. Il sorriso che illuminava il suo volto e un atteggiamento costantemente improntato all’ascolto e alla comprensione lo rendevano un punto di riferimento per la comunità.
Forte è stato il legame che lo ha unito a Montefalcone di V.F., per il quale ha profuso ogni energia nel suo lungo e fecondo ministero sacerdotale.
Domenica 10 luglio, dopo la solenne concelebrazione eucaristica che avrà inizio alle ore 17,30 nel Santuario del Carmine, presieduta da Sergio Melillo, vescovo della Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia si svolgerà la cerimonia d’intitolazione del viale a mons. Minelli.
Con tale rito, s’intende rafforzare il ricordo di questo zelante sacerdote sia nella comunità presente sia nelle future generazioni, essendo egli stato un testimone ammirevole della storia e della cultura montefalconese, la cui opera va omaggiata e presa come esempio per tutti i cittadini. Il 16 luglio, infine, ci saranno i tradizionali festeggiamenti in onore di Maria Santisisma del Carmelo.